Le fonti di Angelomo scrittore

This article attempts to investigate the sources of those sections of the works of Angelomus of Luxeuil that have not received the same attention as both the proper exegetical parts and the introductory poems: they include in particular the prose prefaces of his three biblical commentaries to Genesis, Kings and Song of Songs. The study points out a dense network (largely unexplored so far) of reminiscences and allusions including Apponius’ Explanatio in Cantica Canticorum, Eucherius of Lyon’s Formulae spiritalis intelligentiae, Primasius of Hadrumetum’s Commentarius in Apocalypsin, Cassiodorus’ Expositio psalmorum, Jonas of Bobbio’s Vita Columbani, Aldhelm of Malmesbury’s De metris et enigmatibus ac pedum regulis and De verginitate, carmen, Smaragdus’ Liber in partibus Donati and Liber comitis.

Nella letteratura critica relativa alle fonti di Angelomo, quest'ultimo appare in via quasi esclusiva nelle sue vesti di esegeta e di poeta. L'A. sceglie invece di illustrare il debito che Angelomo intrattenne con la tradizione letteraria precedente nelle sezioni in prosa meno tecnicamente ermeneutiche del suo lavoro: si tratta dei prologhi, degli epiloghi e delle epistole dedicatorie che incorniciano i suoi commenti al Genesi, ai Re e al Cantico dei Cantici. Queste unità testuali, chiamate a esprimere contenuti metodologici o di circostanza, si caratterizzano per un raffinato intarsio di modelli letterari, frutto di reminescenze scolastiche o di letture personali. I debiti più cospicui ed evidenti riguardano Apponio (Explanatio in Cantica Canticorum), Primasio di Adrumeto (Commentarius in Apocalypsin), Cassiodoro (Expositio Psalmorum), Gregorio Magno (Expositio in Canticis Canticorum), Giona (Vita Columbani), Aldelmo (De metris et enigmatibus ac pedum regulis e De virginitate carmen) e Smaragdo (Liber in partibus Donati e Liber comitis).