1953: in Siamo donne Alida Valli’s beauty shines on post-war Italian silver screens. An anti- Cinderella of sorts invited to a proletarian ball, the diva plays her own role and, to a cer- tain extent, seems to hint at the concreteness of her everyday life. We can guess the diffi- culties and the anxieties that lay behind the public image of the actress. The essay, start- ing from her personal correspondences preserved in the Alida Valli archival collection, digs into this concrete dimension of her life, exploring the relationship with Bibi Campanella (1927-1998) and with the other women of her personal and professional entourage, enhancing the feminine network that surrounds and supports the actress.

Correva l’anno 1953 e con Siamo donne l’immagine di Alida Valli brillava sugli schermi ita- liani del secondo dopoguerra in tutta la sua pienezza. Sorta di anti-Cenerentola invitata a un ballo proletario, la diva mette in scena se stessa e, in una certa misura, sembra accen- nare alla concretezza della sua esistenza quotidiana. Si indovinano la fatica e gli affanni che stanno dietro all’immagine pubblica dell’attrice. Il saggio, a partire dai carteggi perso- nali custoditi nel Fondo Alida Valli, indaga questa dimensione concreta della sua vita, met- tendo a tema il rapporto con Bibi Campanella (1927-1998) e con le altre donne del suo entourage familiare e professionale, valorizzando la rete di relazioni femminili attorno e a sostegno dell’attrice.

Essere (almeno) due. Bibi Campanella e le altre donne di Alida Valli / Cardone, Lucia. - In: BN. - ISSN 0394-008X. - 586:Settembre-Dicembre 2016(2016), pp. 134-140.

Essere (almeno) due. Bibi Campanella e le altre donne di Alida Valli.

CARDONE, Lucia
2016-01-01

Abstract

1953: in Siamo donne Alida Valli’s beauty shines on post-war Italian silver screens. An anti- Cinderella of sorts invited to a proletarian ball, the diva plays her own role and, to a cer- tain extent, seems to hint at the concreteness of her everyday life. We can guess the diffi- culties and the anxieties that lay behind the public image of the actress. The essay, start- ing from her personal correspondences preserved in the Alida Valli archival collection, digs into this concrete dimension of her life, exploring the relationship with Bibi Campanella (1927-1998) and with the other women of her personal and professional entourage, enhancing the feminine network that surrounds and supports the actress.
2016
Correva l’anno 1953 e con Siamo donne l’immagine di Alida Valli brillava sugli schermi ita- liani del secondo dopoguerra in tutta la sua pienezza. Sorta di anti-Cenerentola invitata a un ballo proletario, la diva mette in scena se stessa e, in una certa misura, sembra accen- nare alla concretezza della sua esistenza quotidiana. Si indovinano la fatica e gli affanni che stanno dietro all’immagine pubblica dell’attrice. Il saggio, a partire dai carteggi perso- nali custoditi nel Fondo Alida Valli, indaga questa dimensione concreta della sua vita, met- tendo a tema il rapporto con Bibi Campanella (1927-1998) e con le altre donne del suo entourage familiare e professionale, valorizzando la rete di relazioni femminili attorno e a sostegno dell’attrice.
Essere (almeno) due. Bibi Campanella e le altre donne di Alida Valli / Cardone, Lucia. - In: BN. - ISSN 0394-008X. - 586:Settembre-Dicembre 2016(2016), pp. 134-140.
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