"This paper analyzes the problems that the presumption of profit distribution in the "small" companies raises in relation to the principle of correct imposition and tries to draw a line that reconciles the conflicting demands of the tax assessment and defense of the taxpayer.. Given that the limited base can constitute a mere indication of the distribution of profits and that is no possible to find the fact certain in the business income verified to the company, the topic is to correctly calibrate the allocation of' onus of proof, and essentially is resolved in the question "who (and what) try to prove what.". Provided that inductive reasoning is open to many objections and that the burden of proof about the business income tax should fall into the office, the chance to neutralize the presumption in question depends on the ability of taxpayers to value every element of opposite sign, even just presumptive, useful to overcome the presumption and not limiting to object the illegality of the tax assessment because it involves an double presumption or a probatio diabolica."

"Il lavoro analizza le problematiche che la presunzione di distribuzione degli utili nelle “piccole” società di capitali solleva in relazione al principio di giusta imposizione e cerca di tracciare una linea che contemperi le contrapposte esigenze dell'accertamento e della difesa del contribuente. . Stabilito che la ristretta base societaria può costituire un mero indizio della distribuzione degli utili e che il fatto certo non può che rintracciarsi nell'eventuale reddito d'impresa accertato in capo alla società, il punto focale della questione è calibrare correttamente il riparto dell'onere della prova e, sostanzialmente, si risolve nel quesito“chi (e cosa) prova cosa”. . Posto che il ragionamento induttivo si presta a non poche obiezioni e che l'onere della prova in ordine all'accertamento del reddito societario debba ricadere in capo all'ufficio, la possibilità di neutralizzare la presunzione de qua dipende dalla capacità del contribuente di valorizzare ogni elemento di segno opposto, anche solo presuntivo, utile a vincere la presunzione e non limitarsi ad invocare l'illegittimità della rettifica perché implicante una duplice presunzione o una probativo diabolica."

La presunzione di distribuzione degli utili nelle “piccole” società di capitali tra ragione fiscale e difesa del contribuente / Scanu, Giuseppe Giovanni. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO TRIBUTARIO. - ISSN 2280-1332. - 2(2012), pp. 443-465.

La presunzione di distribuzione degli utili nelle “piccole” società di capitali tra ragione fiscale e difesa del contribuente

SCANU, Giuseppe Giovanni
2012-01-01

Abstract

"This paper analyzes the problems that the presumption of profit distribution in the "small" companies raises in relation to the principle of correct imposition and tries to draw a line that reconciles the conflicting demands of the tax assessment and defense of the taxpayer.. Given that the limited base can constitute a mere indication of the distribution of profits and that is no possible to find the fact certain in the business income verified to the company, the topic is to correctly calibrate the allocation of' onus of proof, and essentially is resolved in the question "who (and what) try to prove what.". Provided that inductive reasoning is open to many objections and that the burden of proof about the business income tax should fall into the office, the chance to neutralize the presumption in question depends on the ability of taxpayers to value every element of opposite sign, even just presumptive, useful to overcome the presumption and not limiting to object the illegality of the tax assessment because it involves an double presumption or a probatio diabolica."
2012
"Il lavoro analizza le problematiche che la presunzione di distribuzione degli utili nelle “piccole” società di capitali solleva in relazione al principio di giusta imposizione e cerca di tracciare una linea che contemperi le contrapposte esigenze dell'accertamento e della difesa del contribuente. . Stabilito che la ristretta base societaria può costituire un mero indizio della distribuzione degli utili e che il fatto certo non può che rintracciarsi nell'eventuale reddito d'impresa accertato in capo alla società, il punto focale della questione è calibrare correttamente il riparto dell'onere della prova e, sostanzialmente, si risolve nel quesito“chi (e cosa) prova cosa”. . Posto che il ragionamento induttivo si presta a non poche obiezioni e che l'onere della prova in ordine all'accertamento del reddito societario debba ricadere in capo all'ufficio, la possibilità di neutralizzare la presunzione de qua dipende dalla capacità del contribuente di valorizzare ogni elemento di segno opposto, anche solo presuntivo, utile a vincere la presunzione e non limitarsi ad invocare l'illegittimità della rettifica perché implicante una duplice presunzione o una probativo diabolica."
La presunzione di distribuzione degli utili nelle “piccole” società di capitali tra ragione fiscale e difesa del contribuente / Scanu, Giuseppe Giovanni. - In: RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO TRIBUTARIO. - ISSN 2280-1332. - 2(2012), pp. 443-465.
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