Moving from the latest Roberto Bin’s book, A discrezione del giudice. Ordine e disordine: una prospettiva quantistica, the author suggests a shift from the notion of interpretation to that of (re)writing, through a critique of the concepts of “sign” and “meaning” developed by sceptical and realist theories. The author opposes the concept of (legal) interpretation as attribution of meaning to the concept of interpretation as law-(re)writing, meant as transformation of legal texts through the use of techniques such as citation, iteration, editing, translation, etc., and argues in favour of the latter.

A partire dall’analisi del libro di Roberto Bin, A discrezione del giudice. Ordine e disordine: una prospettiva quantistica, viene qui proposto uno spostamento dalla nozione di interpretazione a quella di (ri)scrittura, attraverso una critica dei concetti di “segno” e “significato” a partire dai quali si sono, tradizionalmente, costituite le teorie giuridiche dell’interpretazione – ivi comprese le cosiddette teorie scettiche e realiste. All’interpretazione come operazione/risultato di attribuzione di significato, si tenta pertanto, nelle pagine che seguono, di opporre un concetto di scrittura del diritto che funziona a partire dalle operazioni di trasformazione dei testi (attraverso i meccanismi della citazione, iterazione, montaggio, traduzione, etc.).

Interpretazione e (ri)scrittura / Gazzolo, Tommaso. - In: DIRITTO & QUESTIONI PUBBLICHE. - ISSN 1825-0173. - 14:(2014), pp. 451-490.

Interpretazione e (ri)scrittura

GAZZOLO, TOMMASO
2014-01-01

Abstract

Moving from the latest Roberto Bin’s book, A discrezione del giudice. Ordine e disordine: una prospettiva quantistica, the author suggests a shift from the notion of interpretation to that of (re)writing, through a critique of the concepts of “sign” and “meaning” developed by sceptical and realist theories. The author opposes the concept of (legal) interpretation as attribution of meaning to the concept of interpretation as law-(re)writing, meant as transformation of legal texts through the use of techniques such as citation, iteration, editing, translation, etc., and argues in favour of the latter.
2014
A partire dall’analisi del libro di Roberto Bin, A discrezione del giudice. Ordine e disordine: una prospettiva quantistica, viene qui proposto uno spostamento dalla nozione di interpretazione a quella di (ri)scrittura, attraverso una critica dei concetti di “segno” e “significato” a partire dai quali si sono, tradizionalmente, costituite le teorie giuridiche dell’interpretazione – ivi comprese le cosiddette teorie scettiche e realiste. All’interpretazione come operazione/risultato di attribuzione di significato, si tenta pertanto, nelle pagine che seguono, di opporre un concetto di scrittura del diritto che funziona a partire dalle operazioni di trasformazione dei testi (attraverso i meccanismi della citazione, iterazione, montaggio, traduzione, etc.).
Interpretazione e (ri)scrittura / Gazzolo, Tommaso. - In: DIRITTO & QUESTIONI PUBBLICHE. - ISSN 1825-0173. - 14:(2014), pp. 451-490.
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