Il saggio indaga le istituzioni pubbliche della Sardegna dei secoli XI-XII, assumendo come campione il giudicato di Torres. Le complesse rielaborazioni che caratterizzarono lo sviluppo delle istituzioni sarde fanno riferimento da un lato alla tradizione bizantina, dall’altro recepiscono, attraverso tempi e modalità che si possono solo intuire, modelli e un lessico del potere tipici del mondo occidentale, di cui si fanno vettori le relazioni alto-tirreniche. Una sintesi tra continuità e novità che affiora nelle prime manifestazioni scritte documentate, in cui si registra l’impiego del greco (nel solo giudicato di Cagliari), del latino e del sardo. Se appaiono incontestabili la natura regia e la legittimità del dominio dei giudici, si evidenziano tuttavia forme di frantumazione del potere che sembrano rispondere a una concezione patrimonialistica dello “Stato”, senza comportare una perdita dei poteri giurisdizionali, che rimangono più o meno saldamente in mano degli stessi giudici.
Poteri pubblici e poteri signorili nella Sardegna dei secoli XI-XII / Soddu, Alessandro. - 461:(2012), pp. 343-387.
Poteri pubblici e poteri signorili nella Sardegna dei secoli XI-XII
SODDU, Alessandro
2012-01-01
Abstract
Il saggio indaga le istituzioni pubbliche della Sardegna dei secoli XI-XII, assumendo come campione il giudicato di Torres. Le complesse rielaborazioni che caratterizzarono lo sviluppo delle istituzioni sarde fanno riferimento da un lato alla tradizione bizantina, dall’altro recepiscono, attraverso tempi e modalità che si possono solo intuire, modelli e un lessico del potere tipici del mondo occidentale, di cui si fanno vettori le relazioni alto-tirreniche. Una sintesi tra continuità e novità che affiora nelle prime manifestazioni scritte documentate, in cui si registra l’impiego del greco (nel solo giudicato di Cagliari), del latino e del sardo. Se appaiono incontestabili la natura regia e la legittimità del dominio dei giudici, si evidenziano tuttavia forme di frantumazione del potere che sembrano rispondere a una concezione patrimonialistica dello “Stato”, senza comportare una perdita dei poteri giurisdizionali, che rimangono più o meno saldamente in mano degli stessi giudici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.