Il giacimento archeologico de I Calanchi - Sapar'Alta (Sollacaro - Corse du Sud), classificato tra i monumenti storici della Francia è caratterizzato da una serie di formazioni rocciose granitiche sfruttate come ripari per scopi abitativi e funerari a partire dal Neolitico Medio (Basien) e sino ad epoca moderna. Le prime ricerche archeologiche furono intraprese nel 1982 da Joseph Cesari, Conservateur General du Patrimoine della Corsica ed hanno interessato alcuni tafoni, ripari e strutture d'abitato. A partire dal 1991, nell'ambito di un progetto di ricerca volto a chiarire le problematiche legate agli sviluppi culturali, in Corsica e Sardegna, dal Neolitico all'età del Ferro, ha preso avvio nel sito la collaborazione tra il Service Régional de l'Archéologie de la Corse e l'Università degli Studi di Sassari. Tale collaborazione ha riguardato la prosecuzione dell'indagine del grande riparo Abri 1, secondo un'impostazione interdisciplinare, che ha permesso di ricostruire una sequenza d’uso del riparo dal Neolitico medio all’età del Ferro.
Gli scavi a I Calanchi - Sapar'alta, un progetto interregionale e interdisciplinare: i dati archeologici / Melis, Maria Grazia. - (2001). (Intervento presentato al convegno Congresso INTERREG II: bilancio e prospettive. Ambiente e identità nel Mediterraneo tenutosi a Bastia, Corte, Ajaccio nel 13-16 giugno 2000).
Gli scavi a I Calanchi - Sapar'alta, un progetto interregionale e interdisciplinare: i dati archeologici
MELIS, Maria Grazia
2001-01-01
Abstract
Il giacimento archeologico de I Calanchi - Sapar'Alta (Sollacaro - Corse du Sud), classificato tra i monumenti storici della Francia è caratterizzato da una serie di formazioni rocciose granitiche sfruttate come ripari per scopi abitativi e funerari a partire dal Neolitico Medio (Basien) e sino ad epoca moderna. Le prime ricerche archeologiche furono intraprese nel 1982 da Joseph Cesari, Conservateur General du Patrimoine della Corsica ed hanno interessato alcuni tafoni, ripari e strutture d'abitato. A partire dal 1991, nell'ambito di un progetto di ricerca volto a chiarire le problematiche legate agli sviluppi culturali, in Corsica e Sardegna, dal Neolitico all'età del Ferro, ha preso avvio nel sito la collaborazione tra il Service Régional de l'Archéologie de la Corse e l'Università degli Studi di Sassari. Tale collaborazione ha riguardato la prosecuzione dell'indagine del grande riparo Abri 1, secondo un'impostazione interdisciplinare, che ha permesso di ricostruire una sequenza d’uso del riparo dal Neolitico medio all’età del Ferro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.