Table olive national market is based on both national and international specialized cultivars and on well adapted local “double attitude” (oil and table production) varieties that usually guarantee a high typical qualitative production due to their heterogeneity. This study is aimed at valuating the possibility of spreading and comparing local, national and international table olive cultivars in internal areas of Sardinia. These areas are potentially suitable for cultivars with high chilling unit requirements and highly susceptible to olive moth attacks. The areas of cultivation present different agrometeorological characteristics: in the southern traditional area, average annual GDD are 44% higher than in the north new area, while Chilling Units accumulation is about 39% lower. The Sardinian cultivars Nera di Gonnos and Tonda di Cagliari present good adaptability in the northern area of cultivation, and a higher resistance to olive moth compared to national and international cultivars. The study confirms how preliminary investigation on land suitability to new potential areas of cultivation and new solutions in fighting olive moth attacks in relation to cultivar characteristics are necessary

La filiera nazionale dell’olivo da mensa utilizza sia cultivar specializzate con drupe di sicuro valore merceologico -nazionali e internazionali- sia varietà locali “a duplice attitudine” ben adattate ai tradizionali ambienti di coltivazione e, nella loro eterogeneità, potenziale base per un prodotto di elevata tipicità. La Sardegna, quarto produttore italiano del settore, ha conservato sino agli Anni Ottanta del secolo scorso l’ordinamento spaziale e il patrimonio varietale affermatosi nel secolo XIX. La Riforma Agraria avviata negli Anni Sessanta ha avviato il cambiamento con un modello “toscano” che ha fornito deludenti risultati, mentre successive misure di sostegno hanno sia contaminato il germoplasma locale con varietà calabresi e siciliane sia diffuso modelli di olivicoltura intensiva in aree del tutto nuove per la coltura. La caratterizzazione agrometeorologica dei due ambienti a confronto -settentrionale l’area di espansione, meridionale quella di antica coltivazione- evidenzia un accumulo annuo di temperature utili (su base 0°C, per la normale climatologica) superiore del 44% nel sito meridionale, con rese più elevate delle due cv locali “Nera di Gonnos” e “Tonda di Cagliari”. Lo studio ribadisce l’opportunità di indagini preliminari sulla vocazionalità ambientale dei siti di nuova introduzione, in funzione delle diversificate esigenze varietali.

Performance di cultivar internazionali e locali in nuove aree di coltivazione dell’olivo da mensa in Sardegna / Pazzola, Pp; Cillara, M; Deiana, Pf; Dettori, Sandro; Motroni, A; Santona, M; Montinaro, A; Filigheddu, Maria Rosaria. - (2015). (Intervento presentato al convegno Agrometeorologia per nutrire il pianeta:  acqua aria suolo piante animali tenutosi a San Michele all'Adige (TN) nel 9-11 giugno 2015).

Performance di cultivar internazionali e locali in nuove aree di coltivazione dell’olivo da mensa in Sardegna

Cillara M;DETTORI, Sandro;Santona M;FILIGHEDDU, Maria Rosaria
2015-01-01

Abstract

Table olive national market is based on both national and international specialized cultivars and on well adapted local “double attitude” (oil and table production) varieties that usually guarantee a high typical qualitative production due to their heterogeneity. This study is aimed at valuating the possibility of spreading and comparing local, national and international table olive cultivars in internal areas of Sardinia. These areas are potentially suitable for cultivars with high chilling unit requirements and highly susceptible to olive moth attacks. The areas of cultivation present different agrometeorological characteristics: in the southern traditional area, average annual GDD are 44% higher than in the north new area, while Chilling Units accumulation is about 39% lower. The Sardinian cultivars Nera di Gonnos and Tonda di Cagliari present good adaptability in the northern area of cultivation, and a higher resistance to olive moth compared to national and international cultivars. The study confirms how preliminary investigation on land suitability to new potential areas of cultivation and new solutions in fighting olive moth attacks in relation to cultivar characteristics are necessary
2015
978-88-7843-043-3
La filiera nazionale dell’olivo da mensa utilizza sia cultivar specializzate con drupe di sicuro valore merceologico -nazionali e internazionali- sia varietà locali “a duplice attitudine” ben adattate ai tradizionali ambienti di coltivazione e, nella loro eterogeneità, potenziale base per un prodotto di elevata tipicità. La Sardegna, quarto produttore italiano del settore, ha conservato sino agli Anni Ottanta del secolo scorso l’ordinamento spaziale e il patrimonio varietale affermatosi nel secolo XIX. La Riforma Agraria avviata negli Anni Sessanta ha avviato il cambiamento con un modello “toscano” che ha fornito deludenti risultati, mentre successive misure di sostegno hanno sia contaminato il germoplasma locale con varietà calabresi e siciliane sia diffuso modelli di olivicoltura intensiva in aree del tutto nuove per la coltura. La caratterizzazione agrometeorologica dei due ambienti a confronto -settentrionale l’area di espansione, meridionale quella di antica coltivazione- evidenzia un accumulo annuo di temperature utili (su base 0°C, per la normale climatologica) superiore del 44% nel sito meridionale, con rese più elevate delle due cv locali “Nera di Gonnos” e “Tonda di Cagliari”. Lo studio ribadisce l’opportunità di indagini preliminari sulla vocazionalità ambientale dei siti di nuova introduzione, in funzione delle diversificate esigenze varietali.
Performance di cultivar internazionali e locali in nuove aree di coltivazione dell’olivo da mensa in Sardegna / Pazzola, Pp; Cillara, M; Deiana, Pf; Dettori, Sandro; Motroni, A; Santona, M; Montinaro, A; Filigheddu, Maria Rosaria. - (2015). (Intervento presentato al convegno Agrometeorologia per nutrire il pianeta:  acqua aria suolo piante animali tenutosi a San Michele all'Adige (TN) nel 9-11 giugno 2015).
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