I fattori determinanti la qualità degli oli vergini di oliva, nei suoi vari aspetti merceologico, sensoriale e nutrizionale, sono da tempo oggetto di attenzione da parte della ricerca internazionale. Chiari appaiono gli effetti del fattore genetico legato alla cultivar, di quello tecnologico di trasformazione e agronomico, meno chiare -e non sempre univoche- appaiono le influenze dell’ambiente di coltivazione e, nello specifico, della componente pedoclimatica. Un areale non troppo esteso, come il centro nord Sardegna, omogeneo sotto l’aspetto varietale, appare un ideale sito di investigazione. La ricerca biennale si basa su una rete sperimentale rappresentata da oliveti tradizionali monovarietali di Bosana e suoi sinonimi (Palma, Sassarese e Tondo Sassarese), condotti in coltura asciutta e con piante di età superiore ai cinquant’anni, ricadenti su cinque tipologie geo-pedologiche: calcari, basalti, trachiti, graniti e alluvioni. I siti di studio sono stati caratterizzati con appropriati indici agrometeorologici. Su ogni oliveto si è monitorata la maturazione dei frutti per mezzo del IM di Jaen prelevandone, al raggiungimento del valore 2 (semi invaiatura), 100kg circa; tutti i campioni sono stati trasformati in un mini frantoio aziendale a due fasi (TEM Oliomio) secondo un protocollo standard. In entrambi gli anni gli oli sono ricaduti nella categoria merceologica degli extra vergini. Gli spettri ottenuti da analisi NMR (Spettrometro Bruker Avance II 600) sono stati digitalizzati (bucket width 0.04 ppm) e sottoposti ad analisi statistica col software SIMCA-P 13.0 (Unimetrics); i dati sono stati scalati in maniera univariata, e sono state effettuate analisi O-PLS-DA. La classificazione tramite analisi discriminante evidenzia che le differenti tipologie di suolo influenzano la composizione degli oli soprattutto nella componente polifenolica. L’esperienza conferma la validità del metodo NMR quale importante strumento per la caratterizzazione dell’influenza ambientale nella composizione dell’olio vergine di oliva.

Analisi metabolomica NMR di effetti ambientali sulla composizione dell'olio di Bosana / Santona, M; Filigheddu, Maria Rosaria; Dettori, Sandro; Deplano, G; Ligios, G; Motroni, A; Culeddu, N.. - 14:(2014), pp. 51-51. (Intervento presentato al convegno III Convegno Nazionale dell'Olivo e dell'Olio tenutosi a Bari nel 26-28 Novembre 2014).

Analisi metabolomica NMR di effetti ambientali sulla composizione dell'olio di Bosana

Santona M;FILIGHEDDU, Maria Rosaria;DETTORI, Sandro;
2014-01-01

Abstract

I fattori determinanti la qualità degli oli vergini di oliva, nei suoi vari aspetti merceologico, sensoriale e nutrizionale, sono da tempo oggetto di attenzione da parte della ricerca internazionale. Chiari appaiono gli effetti del fattore genetico legato alla cultivar, di quello tecnologico di trasformazione e agronomico, meno chiare -e non sempre univoche- appaiono le influenze dell’ambiente di coltivazione e, nello specifico, della componente pedoclimatica. Un areale non troppo esteso, come il centro nord Sardegna, omogeneo sotto l’aspetto varietale, appare un ideale sito di investigazione. La ricerca biennale si basa su una rete sperimentale rappresentata da oliveti tradizionali monovarietali di Bosana e suoi sinonimi (Palma, Sassarese e Tondo Sassarese), condotti in coltura asciutta e con piante di età superiore ai cinquant’anni, ricadenti su cinque tipologie geo-pedologiche: calcari, basalti, trachiti, graniti e alluvioni. I siti di studio sono stati caratterizzati con appropriati indici agrometeorologici. Su ogni oliveto si è monitorata la maturazione dei frutti per mezzo del IM di Jaen prelevandone, al raggiungimento del valore 2 (semi invaiatura), 100kg circa; tutti i campioni sono stati trasformati in un mini frantoio aziendale a due fasi (TEM Oliomio) secondo un protocollo standard. In entrambi gli anni gli oli sono ricaduti nella categoria merceologica degli extra vergini. Gli spettri ottenuti da analisi NMR (Spettrometro Bruker Avance II 600) sono stati digitalizzati (bucket width 0.04 ppm) e sottoposti ad analisi statistica col software SIMCA-P 13.0 (Unimetrics); i dati sono stati scalati in maniera univariata, e sono state effettuate analisi O-PLS-DA. La classificazione tramite analisi discriminante evidenzia che le differenti tipologie di suolo influenzano la composizione degli oli soprattutto nella componente polifenolica. L’esperienza conferma la validità del metodo NMR quale importante strumento per la caratterizzazione dell’influenza ambientale nella composizione dell’olio vergine di oliva.
2014
978-88-940276-1-7
Analisi metabolomica NMR di effetti ambientali sulla composizione dell'olio di Bosana / Santona, M; Filigheddu, Maria Rosaria; Dettori, Sandro; Deplano, G; Ligios, G; Motroni, A; Culeddu, N.. - 14:(2014), pp. 51-51. (Intervento presentato al convegno III Convegno Nazionale dell'Olivo e dell'Olio tenutosi a Bari nel 26-28 Novembre 2014).
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