Premessa: La febbre Dengue è la più frequente malattia virale trasmessa da artropodi. Si stima che globalmente si verifichino 390 milioni di casi all’anno, 96 milioni dei quali associati a malattia clinicamente manifesta. La Dengue è endemica a Porto Rico, in America Latina, Sud-Est asiatico e nelle isole del Pacifico; numerosi casi clinici si sono verificati inoltre in Africa e nel Mediterraneo orientale. La sua diffusione in molte destinazioni turistiche popolari e il recente incremento dell’immigrazione dalle suddette aree geografiche verso l'Italia hanno permesso il rinvenimento di tale patologia d’importazione anche nei nostri reparti ospedalieri. Obiettivo: Lo studio, di tipo osservazionale retrospettivo, ha incluso 8 casi clinici di Febbre Dengue ricoverati nella nostra UOC di Malattie Infettive nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto 2015, descrivendone le caratteristiche clinico-laboratoristiche principali. La metodica diagnostica utilizzata è la ricerca di anticorpi di classe IgM e IgG per Dengue virus tramite ELISA. Risultati: L’età media dei pazienti, tutti di sesso maschile, è stata di 28±5 anni. Sei pazienti su 8 erano di nazionalità Nigeriana, uno proveniente dal Mali e un Italiano; 7 pazienti su 8 hanno transitato dalla Libia prima di giungere in Italia mentre uno era un viaggiatore di ritorno dalla Thailandia. Le presentazioni cliniche più frequenti sono state febbre, cefalea e artromialgie, riscontrate nell' 87.5% (7/8) dei casi; nessun paziente ha manifestato rash cutaneo. Solo nel 25% (2/8) dei casi si è verificata perdita ematica con ematuria macroscopica. Ipertransaminasemia, incremento degli indici di rabdomiolisi e leucopenia sono stati osservati rispettivamente nel 87.5% (7/8), 75% (6/8) e 50% (4/8) dei pazienti. Tre pazienti hanno sviluppato piastrinopenia (37.5%). Il sospetto clinico è stato confermato dalla sierologia in tutti i casi. Conclusioni: Visto il recente trend in crescita dell’incidenza nelle ultime decadi, dell'espansione geografica della febbre Dengue e del flusso migratorio dall’Africa verso l’Italia, i sistemi di sorveglianza su base laboratoristica assumono sempre maggiore importanza. È altresì fondamentale combinare sempre il sospetto clinico di Febbre Dengue, col criterio epidemiologico al fine di riconoscere la stessa ai suoi primi sintomi e rendere quindi il percorso diagnostico-terapeutico più rapido e funzionale.

MALATTIE DI IMPORTAZIONE EMERGENTI: OTTO CASI DI FEBBRE DENGUE NEL NORD SARDEGNA / Fiore, V; Caruana, G; Are, R; Peruzzu, F; Bagella, P; Naitana, Agv; Salis, T; Madeddu, Giordano; Mura M. S., [1]. - (2015), pp. 428-428. (Intervento presentato al convegno XIV Congresso Nazionale SIMIT tenutosi a Catania nel 8-11 Novembre 2015).

MALATTIE DI IMPORTAZIONE EMERGENTI: OTTO CASI DI FEBBRE DENGUE NEL NORD SARDEGNA

MADEDDU, Giordano;
2015-01-01

Abstract

Premessa: La febbre Dengue è la più frequente malattia virale trasmessa da artropodi. Si stima che globalmente si verifichino 390 milioni di casi all’anno, 96 milioni dei quali associati a malattia clinicamente manifesta. La Dengue è endemica a Porto Rico, in America Latina, Sud-Est asiatico e nelle isole del Pacifico; numerosi casi clinici si sono verificati inoltre in Africa e nel Mediterraneo orientale. La sua diffusione in molte destinazioni turistiche popolari e il recente incremento dell’immigrazione dalle suddette aree geografiche verso l'Italia hanno permesso il rinvenimento di tale patologia d’importazione anche nei nostri reparti ospedalieri. Obiettivo: Lo studio, di tipo osservazionale retrospettivo, ha incluso 8 casi clinici di Febbre Dengue ricoverati nella nostra UOC di Malattie Infettive nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto 2015, descrivendone le caratteristiche clinico-laboratoristiche principali. La metodica diagnostica utilizzata è la ricerca di anticorpi di classe IgM e IgG per Dengue virus tramite ELISA. Risultati: L’età media dei pazienti, tutti di sesso maschile, è stata di 28±5 anni. Sei pazienti su 8 erano di nazionalità Nigeriana, uno proveniente dal Mali e un Italiano; 7 pazienti su 8 hanno transitato dalla Libia prima di giungere in Italia mentre uno era un viaggiatore di ritorno dalla Thailandia. Le presentazioni cliniche più frequenti sono state febbre, cefalea e artromialgie, riscontrate nell' 87.5% (7/8) dei casi; nessun paziente ha manifestato rash cutaneo. Solo nel 25% (2/8) dei casi si è verificata perdita ematica con ematuria macroscopica. Ipertransaminasemia, incremento degli indici di rabdomiolisi e leucopenia sono stati osservati rispettivamente nel 87.5% (7/8), 75% (6/8) e 50% (4/8) dei pazienti. Tre pazienti hanno sviluppato piastrinopenia (37.5%). Il sospetto clinico è stato confermato dalla sierologia in tutti i casi. Conclusioni: Visto il recente trend in crescita dell’incidenza nelle ultime decadi, dell'espansione geografica della febbre Dengue e del flusso migratorio dall’Africa verso l’Italia, i sistemi di sorveglianza su base laboratoristica assumono sempre maggiore importanza. È altresì fondamentale combinare sempre il sospetto clinico di Febbre Dengue, col criterio epidemiologico al fine di riconoscere la stessa ai suoi primi sintomi e rendere quindi il percorso diagnostico-terapeutico più rapido e funzionale.
2015
MALATTIE DI IMPORTAZIONE EMERGENTI: OTTO CASI DI FEBBRE DENGUE NEL NORD SARDEGNA / Fiore, V; Caruana, G; Are, R; Peruzzu, F; Bagella, P; Naitana, Agv; Salis, T; Madeddu, Giordano; Mura M. S., [1]. - (2015), pp. 428-428. (Intervento presentato al convegno XIV Congresso Nazionale SIMIT tenutosi a Catania nel 8-11 Novembre 2015).
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