Le metastasi vertebrali osteoaddensanti. Studio con sequenze dedicate in gradient echo in ed out phase e pesate in diffusione. Esperienza preliminare

Scopo: Lo scheletro è il terzo distretto di localizzazione metastatica dopo fegato e polmone Se lo studio RM convenzionale presenta un elevata sensibilità e specificità in caso di lesioni osteolitiche, esse si riducono significativamente in caso li lesioni osteoaddensanti.Scopo del lavoro è valutare le potenzialità diagnostiche delle sequenze GRE T1W In-Outphase e dello studio DWI integrato nello studio convenzionale Materiali e metodi: Lo studio è stato condotto in cieco rispetto alle tecniche diagnostiche gold standart (TC CT/PET e scintigrafia scheletrica) effettuate successivamente, con un MRI scanner Philips Achieva 1.5 tesla utilizzando una bobina sense-coil a 16 canali. Previo consenso sono stati arruolati 26 volontari ,e gli esami eseguiti, sono stati posti a confronto con i risultati diagnostici gold standard eseguiti indipendentemente da altri operatori Risultati: La significatività statistica della differenza delle frequenze è stata calcolata mediante test esatto di Fisher e ?² test che risultava elevata Fisher’s exact test: Observed >= vs Expected: P = 0,0016 ?² test: P = 0,0012 Venivano poi calcolati i seguenti valori in termini di Sensitibilità = 90.9%, Specificità = 73.3%, Accuratezza diagnostica = 80.8% , VPP = 71.4% e VPN = 91.7% Conclusioni: Pur nei limiti di uno studio preliminare il protocollo si presenta una valida metodica diagnostica in complementarietà con le indagini strumentali e medico nucleari di riferimento