INTRODUZIONE: Le infezioni correlate all'assistenza (ICA) rappresentano un rilevante problema di sanità pubblica. Si stima che in Europa ogni anno 4.100.000 pazienti contraggano una ICA e che circa 37.000 muoiano per una diretta conseguenza di queste infezioni. Nonostante le modalità di prevenzione e controllo siano definite da chiare evidenze scientifiche, la letteratura scientifica rileva una scarsa adesione ai comportamenti corretti da parte degli operatori; il fattore principale associato ai comportamenti non corretti è la mancanza di una adeguata formazione. Diventa, pertanto, fondamentale che il tema della prevenzione e controllo delle ICA sia efficacemente sviluppato durante i corsi di laurea dell'area sanitaria affinché vengano acquisite conoscenze, competenze e abilità fin dal primo ingresso nelle organizzazioni sanitarie. Obiettivo dello studio condotto nell'ambito del Gruppo di Lavoro SItI “Igiene in Odontoiatria” è stato quello di valutare le conoscenze degli studenti dei corsi di Laurea in odontoiatria e Protesi Dentaria (CLOPD) e Igiene dentale (CLID) relativamente alle ICA, come base conoscitiva per il miglioramento del percorso formativo in tale ambito e l'armonizzazione dei contenuti nelle diverse sedi universitarie. MATERIALI E METODI: E' stato condotto uno studio di prevalenza utilizzando un questionario anonimo, già utilizzato in un precedente studio condotto dal GISIO (Gruppo Italiano Studio Igiene Ospedaliera della SItI (D'Alessandro et al, 2014). Il questionario è stato distribuito nel corso dell'anno accademico 2010/2011 agli studenti dei Corsi di Laurea in Odontoiatria (I, II, III, IV, V anno) e in Igiene dentale (I, II, III anno) di 8 sedi universitarie. Oltre alle informazioni relative a età, sesso, sede universitaria, anno di corso, il questionario includeva 6 domande, ciascuna con un certo numero di risposte (4 o 5), per ciascuna delle quali bisognava indicare vero/falso. Le domande riguardavano: infezioni correlate all'assistenza, ICA (1 domanda, 5 risposte), precauzioni standard, PS (3 domande, totale 12 risposte) e igiene delle mani, IM (2 domande, totale 8 risposte). La risposta esatta a tutte le domande permetteva di totalizzare il massimo punteggio di 25. Un accettabile livello di conoscenza per ciascuna area specifica è stato considerato essere il 70% o più delle risposte esatte, per cui il minimo accettabile numero di risposte esatte era 3,5 (su un totale di 5) per le ICA; 8,4 (su un totale di 12) per le precauzioni standard; 5,6 (su un totale di 8) per l'igiene delle mani e 17,5 globale (su un totale di 25). Prima della distribuzione del questionario è stato spiegato agli studenti lo scopo dello studio e sono state date informazioni sulla compilazione e sulla garanzia dell'anonimato. L'analisi dei dati è stata effettuata utilizzando il pacchetto statistico SPSS 21. Sono stati calcolati i punteggi medi e le deviazioni standard degli studenti dei diversi anni di corso. I punteggi medi raggiunti nei diversi anni sono stati confrontati utilizzando il test t-Student e l'analisi della varianza. E' stato considerato significativo un valore di p<0,05. RISULTATI: Sono stati raccolti 504 questionari: 411 (81,5%) nel CLOPD e 93 (18,5%) nel CLID. Per gli studenti CLOPD la distribuzione rispetto all'anno di corso era 1°: 59; 2°: 135; 3°: 83; 4°: 89; 5°: 45, per gli studenti CLID era: 1°: 38; 2°: 28; 3°: 27. Considerando tutti gli intervistati, il punteggio medio±DS è stato 18,15±2,93 su un punteggio totale di 25; 18,24±3,40 per gli studenti CLOPD e 17,76±2,31 per gli studenti CLID, di poco superiore al limite accettabile considerato (17,5); stratificando per area, il limite di accettabilità è stato superato solo relativamente alla domanda sulle PS (10,31), mentre per le ICA (2,65) e l'IM (5,18) il punteggio raggiunto è risultato inferiore rispettivamente ai limiti di 3,5 e 5,6 ritenuti accettabili. Nessuna differenza significativa è stata osservata tra i due gruppi di studenti relativamente al punteggio totale, mentre stratificando per area, una differenza significativa è stata evidenziata relativamente alle ICA (2,77±1,07 per CLOPD e 2,13±0,96 per CLID). Differenze significative tra gli anni di corso sono state osservate solo nel CLOPD, in cui per le ICA si è ottenuto il punteggio più alto (3,24) al 5° anno e il più basso (2,41) al 1° anno, per le PS il punteggio più alto (10,85) al 2° anno e il più basso (9,74) al 1° anno, per l'IM il punteggio più alto (5,8) al 5° anno e il più basso (4,86) al 2° anno. Nel CLID il punteggio più alto, sia per le ICA (2,54) che per le PS (10,28) si è ottenuto al 3° anno; per l'IM al 3° anno si è registrato il punteggio più basso (4,7), mentre il più alto al 1° anno. CONCLUSIONI: I risultati ottenuti evidenziano come in entrambi i corsi di laurea sia stato raggiunto un livello accettabile di conoscenze, considerando l'insieme delle domande; tuttavia, sono emerse carenze conoscitive relativamente alle conoscenze generali sulle ICA e all'igiene delle mani in particolare. Preoccupante è il basso punteggio ottenuto dagli studenti del 3° anno del CLID relativamente all'igiene delle mani. La sicurezza nelle cure è un elemento di qualità oggi essenziale e irrinunciabile; è, quindi, necessario implementare e validare efficaci modelli didattici nei corsi di laurea al fine di fornire le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica per la prevenzione e il controllo delle ICA.

La prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza: studio multicentrico sulle conoscenze degli studenti del corsi di laurea in odontoiatria e protesi dentaria e igiene dentale / Pasquarella, C; Veronesi, L; Castiglia, Paolo Giuseppino; Legnani, P; Minelli, L; Montagna, Mt; Napoli, C; Righi, E; Strohmenger, L; Tesauro, M; Torre, I; Tanzi, Ml. - (2014), pp. 172-173. (Intervento presentato al convegno 47 Congresso Nazionale di Igiene. tenutosi a Riccione nel 1-4 ottobre 2014.).

La prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza: studio multicentrico sulle conoscenze degli studenti del corsi di laurea in odontoiatria e protesi dentaria e igiene dentale.

CASTIGLIA, Paolo Giuseppino;
2014-01-01

Abstract

INTRODUZIONE: Le infezioni correlate all'assistenza (ICA) rappresentano un rilevante problema di sanità pubblica. Si stima che in Europa ogni anno 4.100.000 pazienti contraggano una ICA e che circa 37.000 muoiano per una diretta conseguenza di queste infezioni. Nonostante le modalità di prevenzione e controllo siano definite da chiare evidenze scientifiche, la letteratura scientifica rileva una scarsa adesione ai comportamenti corretti da parte degli operatori; il fattore principale associato ai comportamenti non corretti è la mancanza di una adeguata formazione. Diventa, pertanto, fondamentale che il tema della prevenzione e controllo delle ICA sia efficacemente sviluppato durante i corsi di laurea dell'area sanitaria affinché vengano acquisite conoscenze, competenze e abilità fin dal primo ingresso nelle organizzazioni sanitarie. Obiettivo dello studio condotto nell'ambito del Gruppo di Lavoro SItI “Igiene in Odontoiatria” è stato quello di valutare le conoscenze degli studenti dei corsi di Laurea in odontoiatria e Protesi Dentaria (CLOPD) e Igiene dentale (CLID) relativamente alle ICA, come base conoscitiva per il miglioramento del percorso formativo in tale ambito e l'armonizzazione dei contenuti nelle diverse sedi universitarie. MATERIALI E METODI: E' stato condotto uno studio di prevalenza utilizzando un questionario anonimo, già utilizzato in un precedente studio condotto dal GISIO (Gruppo Italiano Studio Igiene Ospedaliera della SItI (D'Alessandro et al, 2014). Il questionario è stato distribuito nel corso dell'anno accademico 2010/2011 agli studenti dei Corsi di Laurea in Odontoiatria (I, II, III, IV, V anno) e in Igiene dentale (I, II, III anno) di 8 sedi universitarie. Oltre alle informazioni relative a età, sesso, sede universitaria, anno di corso, il questionario includeva 6 domande, ciascuna con un certo numero di risposte (4 o 5), per ciascuna delle quali bisognava indicare vero/falso. Le domande riguardavano: infezioni correlate all'assistenza, ICA (1 domanda, 5 risposte), precauzioni standard, PS (3 domande, totale 12 risposte) e igiene delle mani, IM (2 domande, totale 8 risposte). La risposta esatta a tutte le domande permetteva di totalizzare il massimo punteggio di 25. Un accettabile livello di conoscenza per ciascuna area specifica è stato considerato essere il 70% o più delle risposte esatte, per cui il minimo accettabile numero di risposte esatte era 3,5 (su un totale di 5) per le ICA; 8,4 (su un totale di 12) per le precauzioni standard; 5,6 (su un totale di 8) per l'igiene delle mani e 17,5 globale (su un totale di 25). Prima della distribuzione del questionario è stato spiegato agli studenti lo scopo dello studio e sono state date informazioni sulla compilazione e sulla garanzia dell'anonimato. L'analisi dei dati è stata effettuata utilizzando il pacchetto statistico SPSS 21. Sono stati calcolati i punteggi medi e le deviazioni standard degli studenti dei diversi anni di corso. I punteggi medi raggiunti nei diversi anni sono stati confrontati utilizzando il test t-Student e l'analisi della varianza. E' stato considerato significativo un valore di p<0,05. RISULTATI: Sono stati raccolti 504 questionari: 411 (81,5%) nel CLOPD e 93 (18,5%) nel CLID. Per gli studenti CLOPD la distribuzione rispetto all'anno di corso era 1°: 59; 2°: 135; 3°: 83; 4°: 89; 5°: 45, per gli studenti CLID era: 1°: 38; 2°: 28; 3°: 27. Considerando tutti gli intervistati, il punteggio medio±DS è stato 18,15±2,93 su un punteggio totale di 25; 18,24±3,40 per gli studenti CLOPD e 17,76±2,31 per gli studenti CLID, di poco superiore al limite accettabile considerato (17,5); stratificando per area, il limite di accettabilità è stato superato solo relativamente alla domanda sulle PS (10,31), mentre per le ICA (2,65) e l'IM (5,18) il punteggio raggiunto è risultato inferiore rispettivamente ai limiti di 3,5 e 5,6 ritenuti accettabili. Nessuna differenza significativa è stata osservata tra i due gruppi di studenti relativamente al punteggio totale, mentre stratificando per area, una differenza significativa è stata evidenziata relativamente alle ICA (2,77±1,07 per CLOPD e 2,13±0,96 per CLID). Differenze significative tra gli anni di corso sono state osservate solo nel CLOPD, in cui per le ICA si è ottenuto il punteggio più alto (3,24) al 5° anno e il più basso (2,41) al 1° anno, per le PS il punteggio più alto (10,85) al 2° anno e il più basso (9,74) al 1° anno, per l'IM il punteggio più alto (5,8) al 5° anno e il più basso (4,86) al 2° anno. Nel CLID il punteggio più alto, sia per le ICA (2,54) che per le PS (10,28) si è ottenuto al 3° anno; per l'IM al 3° anno si è registrato il punteggio più basso (4,7), mentre il più alto al 1° anno. CONCLUSIONI: I risultati ottenuti evidenziano come in entrambi i corsi di laurea sia stato raggiunto un livello accettabile di conoscenze, considerando l'insieme delle domande; tuttavia, sono emerse carenze conoscitive relativamente alle conoscenze generali sulle ICA e all'igiene delle mani in particolare. Preoccupante è il basso punteggio ottenuto dagli studenti del 3° anno del CLID relativamente all'igiene delle mani. La sicurezza nelle cure è un elemento di qualità oggi essenziale e irrinunciabile; è, quindi, necessario implementare e validare efficaci modelli didattici nei corsi di laurea al fine di fornire le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica per la prevenzione e il controllo delle ICA.
2014
La prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza: studio multicentrico sulle conoscenze degli studenti del corsi di laurea in odontoiatria e protesi dentaria e igiene dentale / Pasquarella, C; Veronesi, L; Castiglia, Paolo Giuseppino; Legnani, P; Minelli, L; Montagna, Mt; Napoli, C; Righi, E; Strohmenger, L; Tesauro, M; Torre, I; Tanzi, Ml. - (2014), pp. 172-173. (Intervento presentato al convegno 47 Congresso Nazionale di Igiene. tenutosi a Riccione nel 1-4 ottobre 2014.).
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