OBIETTIVI: Valutare l’apporto quantitativo medio dei nutrienti per la programmazione di adeguati interventi di prevenzione. MATERIALI: Su un campione di 158 donne e 119 uomini apparentemente sani residenti nel Nord Sardegna, di età 19-90 anni, è stato analizzato l’apporto quantitativo medio di nutrienti con il questionario EPIC (European Prospective Investigation Cancer and Nutrition) in relazione a sesso, età, BMI e fabbisogno energetico. Per la significatività statistica sono stati applicati il test z ed il chi square test for trend, al livello di significatività del 5%, con Stata 9.0. RIASSUNTO: Dallo studio è risultato che meno dell’1% del campione segue una dieta bilanciata nei macronutrienti.. L’1,8% ha mostrato un eccesso nell’assunzione di lipidi, il 41,5% segue una dieta iperproteica, in maniera significativamente più frequente nelle donne (52,1% vs 33,5%, p=0,002) ed il 78,3% ha mostrato un eccesso in carboidrati, senza differenze significative tra i sessi (81,6% donne, 73,9% uomini). Analizzando l’intake, il 36,8% del campione ha mostrato valori superiori al fabbisogno energetico; in particolare, nelle donne questo valore è risultato significativamente superiore (47,5% vs 22,7%, p<0.0001). Il 36% delle donne con intake superiore al fabbisogno energetico ha un’età inferiore ai 40 anni, mentre tra gli uomini solo l’11,1% appartiene a questa fascia di età. Nelle fasce di età successive, la percentuale si mantiene pressoché costante fra le donne; viceversa negli uomini si osserva un trend crescente con l’avanzare dell’età, seppur non statisticamente significativo (p=0,81). Considerando il BMI, il 15,9% ha valori inferiori a 20, il 45,5% compresi tra 20 e 25, il 31% tra 25 e 30 ed il 7,6% superiori a 30. Le donne presentano valori di BMI significativamente più bassi rispetto agli uomini (BMI <20: 22% vs 6,4%, p=0,0001; BMI 20-25: 50,6% vs 37,6%, p=0,03; BMI 25-30: 20,8% vs 46,8%, p=0,0001; BMI >30: 6,6% vs 9,2%, p=0,0001). I valori di BMI <20 mostrano un significativo trend de crescente con l’aumentare dell’età (p=0,0001); mentre per valori di BMI tra 25 e 30 il trend è significativamente crescente (p=0,0001); tra i normopeso e gli obesi non sono state evidenziate significative differenze nelle diverse fasce di età. CONCLUSIONI: I risultati ottenuti rispecchiano i dati nazionali relativamente al BMI, mentre si evidenzia una diversa distribuzione dei macronutrienti, con una dieta sbilanciata verso i carboidrati, che oggi, rispetto al passato sono rappresentati prevalentemente da glicidi semplici. Appare pertanto necessario adottare stili di vita corretti ( dieta equilibrata ed attività fisica), quali strumenti per la prevenzione di malattie correlabili ad una scorretta alimentazione.

La valutazione dello stato nutrizionale per la programmazione di adeguati interventi di prevenzione / Castiglia, Paolo Giuseppino; Cossu, A; Masia, Maria Dolores; Azara, Antonio Alfredo; Muresu, E; Solinas, Maria Giuliana. - (2009), pp. 468-468. (Intervento presentato al convegno XI Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica tenutosi a NAPOLI 2009 nel 15-17 OTTOBRE).

La valutazione dello stato nutrizionale per la programmazione di adeguati interventi di prevenzione

CASTIGLIA, Paolo Giuseppino;MASIA, Maria Dolores;AZARA, Antonio Alfredo;SOLINAS, Maria Giuliana
2009-01-01

Abstract

OBIETTIVI: Valutare l’apporto quantitativo medio dei nutrienti per la programmazione di adeguati interventi di prevenzione. MATERIALI: Su un campione di 158 donne e 119 uomini apparentemente sani residenti nel Nord Sardegna, di età 19-90 anni, è stato analizzato l’apporto quantitativo medio di nutrienti con il questionario EPIC (European Prospective Investigation Cancer and Nutrition) in relazione a sesso, età, BMI e fabbisogno energetico. Per la significatività statistica sono stati applicati il test z ed il chi square test for trend, al livello di significatività del 5%, con Stata 9.0. RIASSUNTO: Dallo studio è risultato che meno dell’1% del campione segue una dieta bilanciata nei macronutrienti.. L’1,8% ha mostrato un eccesso nell’assunzione di lipidi, il 41,5% segue una dieta iperproteica, in maniera significativamente più frequente nelle donne (52,1% vs 33,5%, p=0,002) ed il 78,3% ha mostrato un eccesso in carboidrati, senza differenze significative tra i sessi (81,6% donne, 73,9% uomini). Analizzando l’intake, il 36,8% del campione ha mostrato valori superiori al fabbisogno energetico; in particolare, nelle donne questo valore è risultato significativamente superiore (47,5% vs 22,7%, p<0.0001). Il 36% delle donne con intake superiore al fabbisogno energetico ha un’età inferiore ai 40 anni, mentre tra gli uomini solo l’11,1% appartiene a questa fascia di età. Nelle fasce di età successive, la percentuale si mantiene pressoché costante fra le donne; viceversa negli uomini si osserva un trend crescente con l’avanzare dell’età, seppur non statisticamente significativo (p=0,81). Considerando il BMI, il 15,9% ha valori inferiori a 20, il 45,5% compresi tra 20 e 25, il 31% tra 25 e 30 ed il 7,6% superiori a 30. Le donne presentano valori di BMI significativamente più bassi rispetto agli uomini (BMI <20: 22% vs 6,4%, p=0,0001; BMI 20-25: 50,6% vs 37,6%, p=0,03; BMI 25-30: 20,8% vs 46,8%, p=0,0001; BMI >30: 6,6% vs 9,2%, p=0,0001). I valori di BMI <20 mostrano un significativo trend de crescente con l’aumentare dell’età (p=0,0001); mentre per valori di BMI tra 25 e 30 il trend è significativamente crescente (p=0,0001); tra i normopeso e gli obesi non sono state evidenziate significative differenze nelle diverse fasce di età. CONCLUSIONI: I risultati ottenuti rispecchiano i dati nazionali relativamente al BMI, mentre si evidenzia una diversa distribuzione dei macronutrienti, con una dieta sbilanciata verso i carboidrati, che oggi, rispetto al passato sono rappresentati prevalentemente da glicidi semplici. Appare pertanto necessario adottare stili di vita corretti ( dieta equilibrata ed attività fisica), quali strumenti per la prevenzione di malattie correlabili ad una scorretta alimentazione.
2009
La valutazione dello stato nutrizionale per la programmazione di adeguati interventi di prevenzione / Castiglia, Paolo Giuseppino; Cossu, A; Masia, Maria Dolores; Azara, Antonio Alfredo; Muresu, E; Solinas, Maria Giuliana. - (2009), pp. 468-468. (Intervento presentato al convegno XI Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica tenutosi a NAPOLI 2009 nel 15-17 OTTOBRE).
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