Non essendosi dell’abbazia cassinese di S. Pietro di Nurki conservata alcuna traccia materiale, gli autori provano a proporne un’attendibile individuazione topografica, prima mediante l’esame delle fonti documentali, che ne riportano il nome e le vicende ma non la localizzazione, a partire dal 1117 fino alle ultime citazioni che risalgono al 1474. Poi in base all’esame dell’assetto territoriale più antico che sembra documentare, per la fase romana, un’importanza notevole dal punto di vista economico e strategico del sito prescelto per la fondazione dell’ importante complesso monastico.
Il monastero di S. Pietro di Nurki. Scelte insediative e preesistenze / Azzena, Giovanni Antonio Maria; Soddu, Alessandro. - (2007), pp. 99-137. (Intervento presentato al convegno Convegno di studio tenutosi a Tergu nel 15-17 settembre 2006).
Il monastero di S. Pietro di Nurki. Scelte insediative e preesistenze
AZZENA, Giovanni Antonio Maria;SODDU, Alessandro
2007-01-01
Abstract
Non essendosi dell’abbazia cassinese di S. Pietro di Nurki conservata alcuna traccia materiale, gli autori provano a proporne un’attendibile individuazione topografica, prima mediante l’esame delle fonti documentali, che ne riportano il nome e le vicende ma non la localizzazione, a partire dal 1117 fino alle ultime citazioni che risalgono al 1474. Poi in base all’esame dell’assetto territoriale più antico che sembra documentare, per la fase romana, un’importanza notevole dal punto di vista economico e strategico del sito prescelto per la fondazione dell’ importante complesso monastico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.