Il capitolo esamina l’impatto economico diretto della criminalità violenta in Sardegna tra il 2018 e il 2024, con particolare attenzione alle rapine e agli attentati nei Sistemi Locali del Lavoro (SLL). Le rapine mostrano una forte concentrazione territoriale, con picchi anomali dovuti ad assalti a portavalori. Gli attentati, spesso incendiari e mirati a mezzi da lavoro e veicoli aziendali, presentano una diffusione capillare e trasversale sull’intero territorio regionale, colpendo settori produttivi strategici come edilizia, gestione rifiuti e attività turistiche, da cui si evincono matrici e dinamiche criminali differenti. L’approccio metodologico, basato su fonti giornalistiche e stime conservative, elaborate con il supporto dell’intelligenza artificiale, consente una lettura comparativa dei fenomeni, pur nella consapevolezza dei limiti informativi e della sottostima dei costi reali. L’analisi offre spunti per politiche pubbliche differenziate, orientate alla prevenzione, al sostegno delle vittime e alla resilienza economica dei territori, con particolare attenzione alle vulnerabilità locali e alla coesione sociale quale leva di contrasto.
I costi diretti del crimine violento nei Sistemi Locali del Lavoro / Bussu, Anna; Dettori, Domenica Giovanna; Ladu, Mariagabriela; Pulina, Manuela. - (2025), pp. 126-153.
I costi diretti del crimine violento nei Sistemi Locali del Lavoro
Bussu AnnaValidation
;Dettori Domenica GiovannaFormal Analysis
;Pulina Manuela
Methodology
2025-01-01
Abstract
Il capitolo esamina l’impatto economico diretto della criminalità violenta in Sardegna tra il 2018 e il 2024, con particolare attenzione alle rapine e agli attentati nei Sistemi Locali del Lavoro (SLL). Le rapine mostrano una forte concentrazione territoriale, con picchi anomali dovuti ad assalti a portavalori. Gli attentati, spesso incendiari e mirati a mezzi da lavoro e veicoli aziendali, presentano una diffusione capillare e trasversale sull’intero territorio regionale, colpendo settori produttivi strategici come edilizia, gestione rifiuti e attività turistiche, da cui si evincono matrici e dinamiche criminali differenti. L’approccio metodologico, basato su fonti giornalistiche e stime conservative, elaborate con il supporto dell’intelligenza artificiale, consente una lettura comparativa dei fenomeni, pur nella consapevolezza dei limiti informativi e della sottostima dei costi reali. L’analisi offre spunti per politiche pubbliche differenziate, orientate alla prevenzione, al sostegno delle vittime e alla resilienza economica dei territori, con particolare attenzione alle vulnerabilità locali e alla coesione sociale quale leva di contrasto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


