Promuovere il benessere nei contesti educativi e lavorativi: una rassegna sistematica di secondo ordine su interventi in scuole, università e ambienti di lavoro.

Negli ultimi anni, l’attenzione al benessere psicologico in contesti educativi e lavorativi è aumentata considerevolmente. Tuttavia, l’estrema frammentazione della letteratura e la mancanza di un quadro integrato sugli interventi efficaci rende complessa la progettazione degli stessi in un’ottica multidimensionale. La presente rassegna sistematica di secondo ordine nasce dall’esigenza di fornire una visione comparata e approfondita delle evidenze disponibili in tre contesti chiave: scuola, università e lavoro, con riferimento a sei dimensioni fondamentali del benessere: engagement, emozioni positive, ottimismo, significato, competenza e autostima. Sono stati inclusi 32 studi (sistematici o meta-analitici), pubblicati tra il 2009 e il 2024, che analizzano interventi rivolti a popolazioni non cliniche. I risultati mostrano che, nella scuola, i programmi basati sull’apprendimento socio-emotivo (SEL) e sulla psicologia positiva generano effetti significativi su autostima, emozioni positive e relazioni sociali. Nell’università, le pratiche di mindfulness, l’Acceptance and Commitment Training (ACT) e gli interventi digitali risultano promettenti nel migliorare la resilienza, il significato e la soddisfazione di vita. In ambito lavorativo, gli approcci più efficaci sono quelli che potenziano le risorse personali e relazionali (es. resilienza, supporto sociale), soprattutto se erogati in gruppo e in modalità guidata. I risultati confermano la rilevanza di interventi strutturati e basati su evidenze per promuovere il benessere in modo trasversale nei diversi contesti, sottolineando l’importanza di considerare fattori individuali e ambientali per massimizzarne l’efficacia.