IL MONDO PUNICO ED IL LATIUM VETUS: ANALISI DEI MATERIALI PER UNA STORIA DEI COMMERCI TRA L’EPOCA ARCAICA E LA DISTRUZIONE DI CARTAGINE IN AREA LATINA

Between the 6th century BC and the 2nd century BC Latium Vetus and the growing Rome were located at the center of a Mediterranean enlivened by cultures and trades. The relationship between Rome and its historical rival, Carthage, is of paramount importance and can be better understood through the study of material culture, which has the potential to provide innovative results regarding their conflictual or non-conflictual relationship. Despite the significance of Punic findings in Latium Vetus, there is a conspicuous lack of studies in this area. This highlights a significant gap in the scientific literature and a failure to exploit the potential offered by such evidence. The present study, with its interdisciplinary approach, intends to trace the primary trade routes, the possible place of origin of the products, and the actual extent of trade in a historical phase of continuous changes. Through the classification of Punic finds from Latium Vetus in a diachronic perspective, the primary aim of the research is to reconstruct the trade relations between the areas of Latin and Punic spheres. The study will provide a timely and comprehensive reading of the various artifacts (glasses and pottery, especially amphorae), trade routes, and different manufacturing techniques. For the first time, a complete dossier of these artifacts of Punic attribution from the late 6th century BC onward, reaching beyond the very fall of Carthage in 146 BC will be analyzed. Therefore, this study will fill the gap in the scientific literature, provide a deeper understanding of the historical relationship between Rome and Carthage, and offer a fresh perspective on the Mediterranean's cultural and trade dynamics during that era.

Il Latium Vetus e la crescente Roma si collocano, tra VI sec. a.C. e II sec. a.C., al centro di un Mediterraneo movimentato da culture e commerci. La comprensione del rapporto tra la metropoli capitolina ed il suo storico rivale, Cartagine, può produrre attraverso la cultura materiale un filone di ricerca con risultati innovativi riguardo alla relazione conflittuale o meno tra le due potenze. La mancanza di studi sui reperti punici nel Latium Vetus sottolinea, quindi, una lacuna nella letteratura scientifica con una conseguente dispersione delle informazioni acquisite ed un mancato sfruttamento del potenziale offerto da tali materiali. Si rende, così, necessario il presente studio svolto, attraverso un approccio interdisciplinare, al fine di tracciare le principali rotte commerciali, l’eventuale luogo di origine dei prodotti e l’entità effettiva degli scambi in una fase storica in continuo cambiamento. Finalità primaria della presente ricerca è la ricostruzione dei rapporti commerciali che intercorsero tra l’area di sfera latina e quella punica, anche per mezzo della classificazione dei reperti punici dal Latium Vetus (vetri e ceramiche, in particolare le anfore) in una prospettiva diacronica. Si darà una lettura puntuale e comprensiva dei vari artefatti, delle rotte commerciali e delle diverse tecniche di manifattura. Per la prima volta verrà analizzato un completo dossier di questi reperti di attribuzione punica dalla fine del VI sec. a.C. arrivando oltre alla caduta stessa di Cartagine nel 146 a.C.