L’introduzione sempre più massiccia degli strumenti tecnologici e delle comunicazioni online, resa ancora più tangibile a seguito della diffusione del Covid-19, ha prodotto una rapida trasposizione di alcune prassi operative relative, ad esempio, alla relazione d’aiuto, dal piano face to face a quello virtuale, che ha richiesto un adattamento delle prestazioni professionali ai cambiamenti dati dalla digitalizzazione. Inoltre, questo ha rimesso in evidenza quesiti importanti relativi al grado di inclusione e/o esclusione delle modalità online rispetto ad alcune fasce di utenza, che talvolta riguardano coloro che potrebbero presentare una più marcata necessità di accedere a tali servizi. Già da alcuni anni, diverse ricerche hanno, infatti, evidenziato il sostanziale incremento dell’uso delle tecnologie anche in attività legate alla progettazione e alla costruzione della carriera, ampliando la riflessione teorica, etica e metodologica sulle pratiche di orientamento e career counselling. Se, da un lato, una tale riconfigurazione del setting usuale ha creato non poche difficoltà di adattamento - rispetto alle metodologie e agli strumenti propri del lavoro del counsellor e alla fruizione del servizio da parte dell’utente, nonchè rispetto all’interscambio relazionale reciproco tra essi - dall’altro ha rimesso in discussione l’impatto che gli strumenti tecnologici, talvolta relegati a un ruolo sussidiario se non addirittura marginale, avrebbero potuto avere in diverse circostanze. Si fa riferimento, ad esempio, alle situazioni di particolare vulnerabilità sociale delle persone che sperimentavano, anche prima dell’emergenza sanitaria, difficoltà nell’accesso ai luoghi in cui i servizi venivano/vengono erogati, oppure alla possibilità di raggiungere un’utenza più ampia e diversificata. Il presente contributo ha l’obiettivo di stimolare la riflessione sui punti di forza e le criticità delle pratiche di career counselling online, riportando alcuni interventi realizzati nel “campo virtuale” nei contesti formativi e lavorativi durante e a seguito dell’emergere della pandemia da Covid-19. Verranno inoltre discusse le implicazioni di natura metodologica e pratica.
Career counselling online: l’impatto della tecnologia nei processi di sviluppo di vita e di carriera / Zarbo, Rita; Perrella, Lucrezia; Magnano, Paola; Lodi, Ernesto. - (2023). (Intervento presentato al convegno Giornata Tematica della Sezione di Psicologia Sociale dell’Associazione Italiana di Psicologia “La psicologia sociale e i processi di interdipendenza online e offline”. tenutosi a Università Federico II, Napoli nel 14-15 Settembre 2023).
Career counselling online: l’impatto della tecnologia nei processi di sviluppo di vita e di carriera
Lucrezia Perrella;Ernesto Lodi
2023-01-01
Abstract
L’introduzione sempre più massiccia degli strumenti tecnologici e delle comunicazioni online, resa ancora più tangibile a seguito della diffusione del Covid-19, ha prodotto una rapida trasposizione di alcune prassi operative relative, ad esempio, alla relazione d’aiuto, dal piano face to face a quello virtuale, che ha richiesto un adattamento delle prestazioni professionali ai cambiamenti dati dalla digitalizzazione. Inoltre, questo ha rimesso in evidenza quesiti importanti relativi al grado di inclusione e/o esclusione delle modalità online rispetto ad alcune fasce di utenza, che talvolta riguardano coloro che potrebbero presentare una più marcata necessità di accedere a tali servizi. Già da alcuni anni, diverse ricerche hanno, infatti, evidenziato il sostanziale incremento dell’uso delle tecnologie anche in attività legate alla progettazione e alla costruzione della carriera, ampliando la riflessione teorica, etica e metodologica sulle pratiche di orientamento e career counselling. Se, da un lato, una tale riconfigurazione del setting usuale ha creato non poche difficoltà di adattamento - rispetto alle metodologie e agli strumenti propri del lavoro del counsellor e alla fruizione del servizio da parte dell’utente, nonchè rispetto all’interscambio relazionale reciproco tra essi - dall’altro ha rimesso in discussione l’impatto che gli strumenti tecnologici, talvolta relegati a un ruolo sussidiario se non addirittura marginale, avrebbero potuto avere in diverse circostanze. Si fa riferimento, ad esempio, alle situazioni di particolare vulnerabilità sociale delle persone che sperimentavano, anche prima dell’emergenza sanitaria, difficoltà nell’accesso ai luoghi in cui i servizi venivano/vengono erogati, oppure alla possibilità di raggiungere un’utenza più ampia e diversificata. Il presente contributo ha l’obiettivo di stimolare la riflessione sui punti di forza e le criticità delle pratiche di career counselling online, riportando alcuni interventi realizzati nel “campo virtuale” nei contesti formativi e lavorativi durante e a seguito dell’emergere della pandemia da Covid-19. Verranno inoltre discusse le implicazioni di natura metodologica e pratica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.