Simposio: Il supporto alla costruzione dei percorsi di carriera in contesti "complessi"

Lo scenario attuale pone orientatori e orientatrici a promuovere sempre più azioni che mirino a facilitare e supportare le traiettorie di vita e di carriera delle persone, soprattutto quando queste si trovano, o possono trovarsi, in condizioni di vulnerabilità. Tali condizioni vengono spesso esacerbate da processi di etichettamento sociale nei confronti, per esempio, di minori e giovani adulte/i che sono venute/i a contatto con il sistema giustizia, o comunque con altri sistemi che generano e riproducono situazioni di fragilità. Stereotipi e pregiudizi nei loro confronti (e nei confronti delle loro possibili aspirazioni e dei loro sé possibili) costituiscono spesso la principale barriera che ne esclude e limita i percorsi di carriera e, al contempo, rende le nostre comunità sempre meno inclusive e sostenibili. La sfida a cui siamo chiamati/e è quella di poter assicurare alle persone la possibilità di accedere a percorsi formativi e professionali che non le vincolino ulteriormente a posizioni di “basso prestigio e riconoscimento sociale”. Obiettivo dell’orientamento in questo campo dovrebbe essere quello di promuovere percorsi orientati al supporto delle persone nel raggiungere gli obiettivi educativi, nel progettare il proprio futuro, nel costruire aspirazioni laddove le aspirazioni non vengono coltivate, spesso proprio per rigidità e pregiudizi dei sistemi e delle comunità, al sostenere in definitiva processi di capability. In questo senso, ogni professionista che opera in contesti “complessi” dovrebbe poter superare lapropria stretta sfera di competenza, divenire promotore/trice di azioni che generino cambiamenti nel singolo e nella comunità, nell’ottica del miglioramento della qualità della vita delle persone e dei processi di inclusione.