Il contributo si propone di analizzare l’istituto dell’adesione del difensore all’astensione dalle udienze legittimamente proclamata dagli organismi rappresentativi della categoria, tentando di penetrarne l’essenza giuridica, ormai lontana dallo schema del legittimo impedimento, nonché i riflessi sotto il profilo processuale. In tale prospettiva si ripercorre il travagliato percorso normativo e giurisprudenziale che, fra caotici rivolgimenti, ha da ultimo condotto le Sezioni Unite – al cui dictum la sentenza in commento si conforma – ad affermare la (tendenziale) obbligatorietà del rinvio della trattazione dell’udienza camerale in presenza di una dichiarazione di adesione all’astensione effettuata o comunicata dal difensore nelle forme e nei termini previsti dall’art. 3, comma 1, del vigente codice di autoregolamentazione. Lungo tale percorso d’indagine si prende in esame il tema della natura giuridica del predetto codice e si affronta la questione relativa agli effetti prodotti dall’adesione all’astensione sul versante della sospensione del termine di prescrizione, nonché della sospensione dei termini di custodia cautelare. Si evidenziano, infine,le criticità e le note di irrazionalità del sistema derivanti dal trattamento deteriore che attualmente riceve il legittimo impedimento partecipativo del difensore nei procedimenti camerali
Astensione collettiva dall’attività giudiziaria e procedimento camerale: contraddittorio facoltativo, ma rinvio obbligatorio / Porcu, Francesco. - In: DIRITTO PENALE E PROCESSO. - ISSN 1591-5611. - 12(2016), pp. 1595-1620.
Astensione collettiva dall’attività giudiziaria e procedimento camerale: contraddittorio facoltativo, ma rinvio obbligatorio
Francesco Porcu
2016-01-01
Abstract
Il contributo si propone di analizzare l’istituto dell’adesione del difensore all’astensione dalle udienze legittimamente proclamata dagli organismi rappresentativi della categoria, tentando di penetrarne l’essenza giuridica, ormai lontana dallo schema del legittimo impedimento, nonché i riflessi sotto il profilo processuale. In tale prospettiva si ripercorre il travagliato percorso normativo e giurisprudenziale che, fra caotici rivolgimenti, ha da ultimo condotto le Sezioni Unite – al cui dictum la sentenza in commento si conforma – ad affermare la (tendenziale) obbligatorietà del rinvio della trattazione dell’udienza camerale in presenza di una dichiarazione di adesione all’astensione effettuata o comunicata dal difensore nelle forme e nei termini previsti dall’art. 3, comma 1, del vigente codice di autoregolamentazione. Lungo tale percorso d’indagine si prende in esame il tema della natura giuridica del predetto codice e si affronta la questione relativa agli effetti prodotti dall’adesione all’astensione sul versante della sospensione del termine di prescrizione, nonché della sospensione dei termini di custodia cautelare. Si evidenziano, infine,le criticità e le note di irrazionalità del sistema derivanti dal trattamento deteriore che attualmente riceve il legittimo impedimento partecipativo del difensore nei procedimenti cameraliI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.