Obiettivi: Le cosiddette “stress proteins” sono prodotte nelle cellule in seguito a stimoli nocivi, come ad esempio la proteina Cap43, espressa in risposta all’aumento dei livelli di determinati metalli nel sangue, oppure sono legate a malattie neurodegenerative, come il prione nella sindrome di Creutzfeldt-Jacob e le fibre β-amiloidi coinvolte nella malattia di Alzheimer. Queste proteine hanno in comune, nella loro sequenza, dei frammenti monoistidinici, anche ripetuti più volte come nel caso del prione e della Cap43. Tali frammenti sono particolarmente efficaci nel legare ioni metallici quali il rame, lo zinco e il nichel, a partire proprio dal residuo istidinico che funziona da sito di ancoraggio per il metallo. E’ risaputo che l’interazione tra le stress proteins e i metalli è estremamente importante sia per la loro funzione in situazioni “normali” che per l’insorgere delle patologie neurodegenerative in cui esse sono coinvolte.
Interazione di ioni metallici con frammenti multi-istidinici in stress proteins / Zoroddu, Maria Antonietta; Peana, Massimiliano Francesco; Medici, Serenella. - (2009), pp. 54-54. (Intervento presentato al convegno Worsar 2009: 1. Workshop regionale sardo degli assegnisti di ricerca).
Interazione di ioni metallici con frammenti multi-istidinici in stress proteins
Zoroddu, Maria Antonietta;Peana, Massimiliano Francesco;Medici, Serenella
2009-01-01
Abstract
Obiettivi: Le cosiddette “stress proteins” sono prodotte nelle cellule in seguito a stimoli nocivi, come ad esempio la proteina Cap43, espressa in risposta all’aumento dei livelli di determinati metalli nel sangue, oppure sono legate a malattie neurodegenerative, come il prione nella sindrome di Creutzfeldt-Jacob e le fibre β-amiloidi coinvolte nella malattia di Alzheimer. Queste proteine hanno in comune, nella loro sequenza, dei frammenti monoistidinici, anche ripetuti più volte come nel caso del prione e della Cap43. Tali frammenti sono particolarmente efficaci nel legare ioni metallici quali il rame, lo zinco e il nichel, a partire proprio dal residuo istidinico che funziona da sito di ancoraggio per il metallo. E’ risaputo che l’interazione tra le stress proteins e i metalli è estremamente importante sia per la loro funzione in situazioni “normali” che per l’insorgere delle patologie neurodegenerative in cui esse sono coinvolte.File | Dimensione | Formato | |
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