La ricerca si sviluppa intorno allo spazio dell’azione come scoperta e costruzione del mondo che è quindi anche lo spazio del Progetto Architettonico considerato nella realtà dell’interazione uomo-ambiente mediata dalla percezione-azione e mi ha condotto ad una riflessione sulla relazione tra spazialità del corpo e progetto. Il senso dello spazio appare fondato sulla spazialità originaria del corpo la quale è mossa dall’azione finalizzata e possiede quindi una plasticità dinamica che implica l’assenza di un confine rigido tra corpo e mondo, come dimostra la conoscenza a cui si è pervenuti degli effettivi meccanismi neurobiologici e dell’intrinseco collegamento con il movimento e l’azione orientata all’esperienza e alla conoscenza del mondo. Lo spazio pubblico contemporaneo ha necessità di ristabilire il valore simbolico della realtà sfuggendo alle insidie della commercializzazione e alla proliferazione dei non-luoghi. Questo ci riporta a considerare l’importanza ed il significato di spazio intermedio, di quelli spazi infra tra gli uomini e le cose nei quali si dispiega la socialità e la cultura, dove si colloca il simbolo, i quali possono costituirsi come ponte tra la dimensione caotica e spersonalizzante dello spazio incorporeo e quella localizzante e identificante dell’esserci qui e d’ora, vis a vis, con una porzione di mondo che possiede la qualità di contenere significati consci ed inconsci, di essere dimora del corpo e dello spirito.
Lo Spazio dell'azione: corpo e progetto(2009 Mar 05).
Lo Spazio dell'azione: corpo e progetto
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2009-03-05
Abstract
La ricerca si sviluppa intorno allo spazio dell’azione come scoperta e costruzione del mondo che è quindi anche lo spazio del Progetto Architettonico considerato nella realtà dell’interazione uomo-ambiente mediata dalla percezione-azione e mi ha condotto ad una riflessione sulla relazione tra spazialità del corpo e progetto. Il senso dello spazio appare fondato sulla spazialità originaria del corpo la quale è mossa dall’azione finalizzata e possiede quindi una plasticità dinamica che implica l’assenza di un confine rigido tra corpo e mondo, come dimostra la conoscenza a cui si è pervenuti degli effettivi meccanismi neurobiologici e dell’intrinseco collegamento con il movimento e l’azione orientata all’esperienza e alla conoscenza del mondo. Lo spazio pubblico contemporaneo ha necessità di ristabilire il valore simbolico della realtà sfuggendo alle insidie della commercializzazione e alla proliferazione dei non-luoghi. Questo ci riporta a considerare l’importanza ed il significato di spazio intermedio, di quelli spazi infra tra gli uomini e le cose nei quali si dispiega la socialità e la cultura, dove si colloca il simbolo, i quali possono costituirsi come ponte tra la dimensione caotica e spersonalizzante dello spazio incorporeo e quella localizzante e identificante dell’esserci qui e d’ora, vis a vis, con una porzione di mondo che possiede la qualità di contenere significati consci ed inconsci, di essere dimora del corpo e dello spirito.| File | Dimensione | Formato | |
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