Introduzione. È importante occuparsi di soddisfazione accademica perché da essa dipendono nell’immediato il contrasto a fenomeni di abbandono e, a lungo termine, la soddisfazione lavorativa e la riduzione del fenomeno dello skill mismatch. Diversi studi hanno dimostrato come la soddisfazione accademica non dipenda solo dal successo accademico, ma anche dalle competenze cognitive e non intellettive e dalla motivazione. Obiettivi. Il presente studio intende indagare il ruolo sia del successo accademico, inteso come media dei voti e regolarità nel sostenere esami, sia delle competenze non intellettive e della motivazione nel determinare la soddisfazione accademica, con un focus specifico su due elementi legati all’orientamento: sulla soddisfazione della scelta effettuata e quella sull’utilità del percorso formativo per la carriera futura. Metodo. L’analisi delle correlazioni e dei coefficienti di un modello di equazione strutturale, nel quale performance, abilità non intellettive e motivazione spiegavano in modo diretto la soddisfazione, hanno suggerito la presenza di effetti di mediazione. Sono stati così testati due modelli separatamente per le due aree di soddisfazione. Risultati. Il 73% della varianza della soddisfazione della scelta effettuata è spiegata da dedizione allo studio, che media completamente il ruolo della performance, dalla relazione con i famigliari, dalla reazione agli insuccessi e dalla motivazione intrinseca. Il 73% della varianza della soddisfazione dell’utilità del percorso di studi per la carriera futura è spiegata dalla capacità di organizzare il tempo, dalla motivazione estrinseca, e dall’autoefficacia, che mediano completamente il ruolo della performance, e dalla relazione con i docenti. Limiti. Disegno di ricerca di tipo cross-sectional, variabili in parte self-report, non rappresentatività del campione. Ricadute applicative. L’utilizzo di strumenti di autovalutazione sulla soddisfazione accademica, sulle competenze non intellettive e sulla motivazione può aiutare i servizi di tutoraggio ad intercettare gli studenti maggiormente in difficoltà proponendo interventi mirati di formazione e tutoraggio o di orientamento, quando emerge insoddisfazione per la scelta effettuata.
Il ruolo della motivazione, delle competenze non intellettive e della performance nella soddisfazione accademica / Boerchi, D; Magnano, P.; Lodi, E.. - (2021). (Intervento presentato al convegno Rewind o Forward? La psicologia per le organizzazioni nelle sfide della ripresa).
Il ruolo della motivazione, delle competenze non intellettive e della performance nella soddisfazione accademica
Lodi E.
2021-01-01
Abstract
Introduzione. È importante occuparsi di soddisfazione accademica perché da essa dipendono nell’immediato il contrasto a fenomeni di abbandono e, a lungo termine, la soddisfazione lavorativa e la riduzione del fenomeno dello skill mismatch. Diversi studi hanno dimostrato come la soddisfazione accademica non dipenda solo dal successo accademico, ma anche dalle competenze cognitive e non intellettive e dalla motivazione. Obiettivi. Il presente studio intende indagare il ruolo sia del successo accademico, inteso come media dei voti e regolarità nel sostenere esami, sia delle competenze non intellettive e della motivazione nel determinare la soddisfazione accademica, con un focus specifico su due elementi legati all’orientamento: sulla soddisfazione della scelta effettuata e quella sull’utilità del percorso formativo per la carriera futura. Metodo. L’analisi delle correlazioni e dei coefficienti di un modello di equazione strutturale, nel quale performance, abilità non intellettive e motivazione spiegavano in modo diretto la soddisfazione, hanno suggerito la presenza di effetti di mediazione. Sono stati così testati due modelli separatamente per le due aree di soddisfazione. Risultati. Il 73% della varianza della soddisfazione della scelta effettuata è spiegata da dedizione allo studio, che media completamente il ruolo della performance, dalla relazione con i famigliari, dalla reazione agli insuccessi e dalla motivazione intrinseca. Il 73% della varianza della soddisfazione dell’utilità del percorso di studi per la carriera futura è spiegata dalla capacità di organizzare il tempo, dalla motivazione estrinseca, e dall’autoefficacia, che mediano completamente il ruolo della performance, e dalla relazione con i docenti. Limiti. Disegno di ricerca di tipo cross-sectional, variabili in parte self-report, non rappresentatività del campione. Ricadute applicative. L’utilizzo di strumenti di autovalutazione sulla soddisfazione accademica, sulle competenze non intellettive e sulla motivazione può aiutare i servizi di tutoraggio ad intercettare gli studenti maggiormente in difficoltà proponendo interventi mirati di formazione e tutoraggio o di orientamento, quando emerge insoddisfazione per la scelta effettuata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.