AGRIS-Sardegna e l’Università di Sassari collaborano da decenni per lo studio e la valorizzazione delle risorse genetiche dell’olivo in Sardegna. Il germoplasma locale, in particolare, è stato alla base del rinnovamento dell’olivicoltura regionale e di uno specifico programma di miglioramento varietale attraverso la tecnica dell’incrocio controllato. E’ questo il caso del programma di incroci controllati che AGRIS- Sardegna ha iniziato nel 1991 con l’utilizzo delle cultivar ‘Tonda di Cagliari’ e del sinonimo ‘Nera di Gonnos’, ‘Semidana’, ‘Tonda di Villacidro’, ‘Pizz’e Carroga’, ‘Tondo sassarese’ e numerose altre appartenenti al germoplasma della Sardegna, insieme a qualche varietà che aveva inizialmente mostrato buona adattabilità ambientale, come la ‘Nocellara del Belice’e la ‘Picholine’. Gli ibridi messi a dimora nel 1994 in apposito campo di osservazione agronomica hanno consentito di realizzare alcune osservazioni sullo sviluppo e morfologia della pianta, produttività, caratteri pomologici relativi alle dimensioni e morfologia delle drupe e dei noccioli, nonché alcune determinazioni preliminari sulla polpa matura di selezioni risultate particolarmente interessanti per il contenuto di olio. Tale programma ha prodotto una popolazione di diverse decine di ibridi che sono tuttora in fase di valutazione sperimentale per le loro caratteristiche morfologiche e pomologiche. In questa nota si riferisce sulle ultime osservazioni che hanno riguardato 35 ibridi dei quali è stato raccolta la produzione per singola accessione, che è stata successivamente campionata. Sui campioni di drupe sono state analizzate le principali caratteristiche carpologiche: peso medio, rapporto polpa/nocciolo, lunghezza e larghezza delle drupe, forma e indice di maturazione sulla base dell’intensità dell’invaiatura. La polpa separata dai frutti è stata oggetto di determinazioni analitiche per il contenuto in sostanza secca, l’acidità titolabile, il contenuto di lipidi e di polifenoli. Anche l’olio estratto dalle drupe è stato oggetto di valutazioni preliminari sia di tipo analitico che organolettiche, con promettenti risultati per quanto riguarda la possibilità di individuare nuove selezioni di olivo da destinare sia alla produzione di olive da mensa che a quella olearia.

Valutazione dei caratteri pomologici dei frutti di nuove selezioni di olivo derivanti da incrocio / Sedda, Piergiorgio; Muntoni, Martino; Pili, Gianluigi; Corda, Federico; Moro, Carlo; Dessena, Leonarda; Mulas, Maurizio. - (2017), pp. 70-70. (Intervento presentato al convegno IV Convegno Nazionale dell’Olivo e dell’Olio. tenutosi a Pisa nel 18-20 ottobre 2017).

Valutazione dei caratteri pomologici dei frutti di nuove selezioni di olivo derivanti da incrocio.

Leonarda Dessena
Membro del Collaboration Group
;
Maurizio Mulas
Membro del Collaboration Group
2017-01-01

Abstract

AGRIS-Sardegna e l’Università di Sassari collaborano da decenni per lo studio e la valorizzazione delle risorse genetiche dell’olivo in Sardegna. Il germoplasma locale, in particolare, è stato alla base del rinnovamento dell’olivicoltura regionale e di uno specifico programma di miglioramento varietale attraverso la tecnica dell’incrocio controllato. E’ questo il caso del programma di incroci controllati che AGRIS- Sardegna ha iniziato nel 1991 con l’utilizzo delle cultivar ‘Tonda di Cagliari’ e del sinonimo ‘Nera di Gonnos’, ‘Semidana’, ‘Tonda di Villacidro’, ‘Pizz’e Carroga’, ‘Tondo sassarese’ e numerose altre appartenenti al germoplasma della Sardegna, insieme a qualche varietà che aveva inizialmente mostrato buona adattabilità ambientale, come la ‘Nocellara del Belice’e la ‘Picholine’. Gli ibridi messi a dimora nel 1994 in apposito campo di osservazione agronomica hanno consentito di realizzare alcune osservazioni sullo sviluppo e morfologia della pianta, produttività, caratteri pomologici relativi alle dimensioni e morfologia delle drupe e dei noccioli, nonché alcune determinazioni preliminari sulla polpa matura di selezioni risultate particolarmente interessanti per il contenuto di olio. Tale programma ha prodotto una popolazione di diverse decine di ibridi che sono tuttora in fase di valutazione sperimentale per le loro caratteristiche morfologiche e pomologiche. In questa nota si riferisce sulle ultime osservazioni che hanno riguardato 35 ibridi dei quali è stato raccolta la produzione per singola accessione, che è stata successivamente campionata. Sui campioni di drupe sono state analizzate le principali caratteristiche carpologiche: peso medio, rapporto polpa/nocciolo, lunghezza e larghezza delle drupe, forma e indice di maturazione sulla base dell’intensità dell’invaiatura. La polpa separata dai frutti è stata oggetto di determinazioni analitiche per il contenuto in sostanza secca, l’acidità titolabile, il contenuto di lipidi e di polifenoli. Anche l’olio estratto dalle drupe è stato oggetto di valutazioni preliminari sia di tipo analitico che organolettiche, con promettenti risultati per quanto riguarda la possibilità di individuare nuove selezioni di olivo da destinare sia alla produzione di olive da mensa che a quella olearia.
2017
Valutazione dei caratteri pomologici dei frutti di nuove selezioni di olivo derivanti da incrocio / Sedda, Piergiorgio; Muntoni, Martino; Pili, Gianluigi; Corda, Federico; Moro, Carlo; Dessena, Leonarda; Mulas, Maurizio. - (2017), pp. 70-70. (Intervento presentato al convegno IV Convegno Nazionale dell’Olivo e dell’Olio. tenutosi a Pisa nel 18-20 ottobre 2017).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/248301
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact