Il presente studio vuole fornire un contributo sulle conoscenze delle dinamiche di accumulo delle sostanze di riserva nelle piante adulte di Olea europaea L., poste in condizioni ordinarie di coltivazione. Seguendo questo obiettivo vengono analizzati gli andamenti degli accumuli dell’amido nelle foglie e nei rametti fruttiferi, la cui sintesi e traslocazione sono intrinsecamente connesse al comportamento produttivo della pianta. Nel corso di 2 anni sono state osservate, in contemporanea, piante di 18 anni della varietà “Tonda di Cagliari” che si trovavano, nello stesso oliveto, a distanza di pochi metri, in condizioni produttive completamente opposte: 6 piante in forte carica produttiva (“on”) e 6 piante in forte scarica produttiva (“off”). Durante tutto il ciclo vegeto-produttivo sono stati prelevati campioni di tessuto da foglie e rami vegetativi. I dati ottenuti evidenziano che, alla fine del riposo invernale (febbraio), le “foglie vecchie” (formatesi durante la primavera precedente) nei cosiddetti rametti dell’anno, mostravano un contenuto di amido più elevato negli alberi “on” (quelli cioè che si accingevano ad andare in fioritura e produrre frutti) rispetto a quelli “off” (alberi che si accingevano a produrre prevalentemente nuova vegetazione). Questa differenza era dovuta alla migliore possibilità di accumulare amido nelle foglie della stagione precedente, a causa dell’assenza di carico fruttifero. L’evoluzione dell’accumulo di amido osservato nelle foglie giovani formatesi nella primavera e raccolte a luglio ha confermato questa dinamica, mostrando un più alto livello di accumulo di amido nelle foglie degli alberi che in quel momento si trovavano in fase “off” (senza frutti pendenti). Sia nelle piante in fase “on”, che in quelle in fase “off” le foglie vecchie vanno via via perdendo il contenuto in amido posseduto nel mese di febbraio. I contenuti di amido di queste foglie diminuiscono man mano che i frutti e/o i nuovi rametti si sviluppano. Il picco minimo di concentrazione è stato registrato nel mese di luglio agosto, in corrispondenza della fase fenologica conosciuta come indurimento del nocciolo. Anche i rami di un anno, potenzialmente fruttiferi, sembrano avere un importante ruolo come deposito di stoccaggio delle riserve. Il presente studio dimostra che anche nella specie Olea europaea L. al pari di ciò che avviene nelle specie maggiormente studiate sotto l’aspetto delle dinamiche di accumulo degli zuccheri, la sintesi, la traslocazione e la competizione per la ripartizione dell’amido durante il ciclo vegeto produttivo biennale della pianta, rivestono grande importanza come fattori di regolazione dell’intensità e della costanza di produzione.
Dinamiche di accumulo dell’amido nelle foglie e nei rametti di piante di Olivo adulte, durante il ciclo di carica e scarica produttiva / Cauli, E.; Campus, M.; Piras, F.; Pili, G.; Sedda, P.; Muntoni, M.; Mulas, M.. - 26:(2021), pp. 150-150. (Intervento presentato al convegno XIII Giornate Scientifiche SOI. I traguardi di Agenda 2030 per l’ortoflorofrutticoltura italiana. tenutosi a Catania nel 22-23 giugno 2021).
Dinamiche di accumulo dell’amido nelle foglie e nei rametti di piante di Olivo adulte, durante il ciclo di carica e scarica produttiva.
Mulas M.
Membro del Collaboration Group
2021-01-01
Abstract
Il presente studio vuole fornire un contributo sulle conoscenze delle dinamiche di accumulo delle sostanze di riserva nelle piante adulte di Olea europaea L., poste in condizioni ordinarie di coltivazione. Seguendo questo obiettivo vengono analizzati gli andamenti degli accumuli dell’amido nelle foglie e nei rametti fruttiferi, la cui sintesi e traslocazione sono intrinsecamente connesse al comportamento produttivo della pianta. Nel corso di 2 anni sono state osservate, in contemporanea, piante di 18 anni della varietà “Tonda di Cagliari” che si trovavano, nello stesso oliveto, a distanza di pochi metri, in condizioni produttive completamente opposte: 6 piante in forte carica produttiva (“on”) e 6 piante in forte scarica produttiva (“off”). Durante tutto il ciclo vegeto-produttivo sono stati prelevati campioni di tessuto da foglie e rami vegetativi. I dati ottenuti evidenziano che, alla fine del riposo invernale (febbraio), le “foglie vecchie” (formatesi durante la primavera precedente) nei cosiddetti rametti dell’anno, mostravano un contenuto di amido più elevato negli alberi “on” (quelli cioè che si accingevano ad andare in fioritura e produrre frutti) rispetto a quelli “off” (alberi che si accingevano a produrre prevalentemente nuova vegetazione). Questa differenza era dovuta alla migliore possibilità di accumulare amido nelle foglie della stagione precedente, a causa dell’assenza di carico fruttifero. L’evoluzione dell’accumulo di amido osservato nelle foglie giovani formatesi nella primavera e raccolte a luglio ha confermato questa dinamica, mostrando un più alto livello di accumulo di amido nelle foglie degli alberi che in quel momento si trovavano in fase “off” (senza frutti pendenti). Sia nelle piante in fase “on”, che in quelle in fase “off” le foglie vecchie vanno via via perdendo il contenuto in amido posseduto nel mese di febbraio. I contenuti di amido di queste foglie diminuiscono man mano che i frutti e/o i nuovi rametti si sviluppano. Il picco minimo di concentrazione è stato registrato nel mese di luglio agosto, in corrispondenza della fase fenologica conosciuta come indurimento del nocciolo. Anche i rami di un anno, potenzialmente fruttiferi, sembrano avere un importante ruolo come deposito di stoccaggio delle riserve. Il presente studio dimostra che anche nella specie Olea europaea L. al pari di ciò che avviene nelle specie maggiormente studiate sotto l’aspetto delle dinamiche di accumulo degli zuccheri, la sintesi, la traslocazione e la competizione per la ripartizione dell’amido durante il ciclo vegeto produttivo biennale della pianta, rivestono grande importanza come fattori di regolazione dell’intensità e della costanza di produzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.