Si ipotizza che l’aumento della disoccupazione, soprattutto tra i giovani, e la mancanza di opportunità in termini di istruzione e sul mercato del lavoro, tenda ad incentivare le attività illegali relative alla produzione e traffico di stupefacenti. In questo capitolo si fornisce una prima panoramica sui traffici illegali di stupefacenti che, dal lato quantitativo, attiene al computo dei prezzi medi delle quantità sequestrate e dei ricavi potenziali nei paesi europei e nelle regioni italiane, per il periodo compreso tra il 2011 e il 2018. Sebbene il dato sia una sottostima del mercato, restituisce una prima lettura sull’andamento complessivo. L'analisi qualitativa è incentrata sulle sentenze collegiali e riferibili ad un periodo molto ampio (1996-2017). Dal lato propriamente economico, vi è conferma che le congiunture economiche avverse tendono ad incentivare attività illegali connesse al traffico di stupefacenti modificando la tipologia di criminalità in una realtà insulare. Il fenomeno dovrà essere ancor più monitorato per via dell’attuale pandemia da Covid-19, che potrebbe colpire in modo sproporzionato i segmenti della popolazione più disagiate, rendendoli ancor più vulnerabili al consumo di droga, traffico e coltivazione di sostanze illegali come alternativa per guadagnarsi da vivere.
Valenza economica degli stupefacenti / Dettori, Domenica Giovanna; Ladu, Maria Gabriela; Pulina, Manuela. - (2021), pp. 91-111.
Valenza economica degli stupefacenti
Dettori Domenica GiovannaConceptualization
;Ladu Maria GabrielaFormal Analysis
;Pulina Manuela
Methodology
2021-01-01
Abstract
Si ipotizza che l’aumento della disoccupazione, soprattutto tra i giovani, e la mancanza di opportunità in termini di istruzione e sul mercato del lavoro, tenda ad incentivare le attività illegali relative alla produzione e traffico di stupefacenti. In questo capitolo si fornisce una prima panoramica sui traffici illegali di stupefacenti che, dal lato quantitativo, attiene al computo dei prezzi medi delle quantità sequestrate e dei ricavi potenziali nei paesi europei e nelle regioni italiane, per il periodo compreso tra il 2011 e il 2018. Sebbene il dato sia una sottostima del mercato, restituisce una prima lettura sull’andamento complessivo. L'analisi qualitativa è incentrata sulle sentenze collegiali e riferibili ad un periodo molto ampio (1996-2017). Dal lato propriamente economico, vi è conferma che le congiunture economiche avverse tendono ad incentivare attività illegali connesse al traffico di stupefacenti modificando la tipologia di criminalità in una realtà insulare. Il fenomeno dovrà essere ancor più monitorato per via dell’attuale pandemia da Covid-19, che potrebbe colpire in modo sproporzionato i segmenti della popolazione più disagiate, rendendoli ancor più vulnerabili al consumo di droga, traffico e coltivazione di sostanze illegali come alternativa per guadagnarsi da vivere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.