Questo contributo presenta i risultati del lavoro di acquisizione e analisi di dati aerofotogrammetrici che ha avuto come oggetto il villaggio della tarda età del ferro del Bostel di Rotzo (VI). Il sito, indagato a partire dalla seconda metà del 1700 e attualmente in corso di scavo a opera dell’Università degli Studi di Padova (De Guio 2011), è stato oggetto di una sistematica campagna di ricognizione aerea con drone nell’ambito dei finanziamenti erogati dall’Ateneo in favore del Progetto “Horus: Visioni dall’Alto dello Spazio Archeologico”. Le immagini acquisite sul campo sono state trattate con software Agisoft PhotoScan e grazie all’utilizzo della tecnologia Structure from Motion è stato ricreato un modello digitale visitabile del sito ad elevata risoluzione. Sono inoltre state indagate aree campione al di fuori del sito stesso sulla base della presenza di anomalie individuate dall’analisi di fotografie aeree e satellitari (ortofoto e IR) e da ricerche d’archivio. In primo luogo è stata effettuata una ricognizione con drone e con controllo a terra del sito del Castel, già documentato come la più antica fortificazione medievale dell’Altopiano di Asiago. Inoltre sono state indagate tramite survey aereo e a terra alcune delle aree prossimali al sito. I dati raccolti sono stati successivamente post processati con diverse tecniche di image-enhancing e object-based image analysis (GeOBIA) e inseriti in ambiente GIS insieme ai dati provenienti dalle indagini effettuate in durante le campagne precedenti. L’approccio impiegato, di stampo multidisciplinare, ha consentito uno studio a trecentosessanta gradi del contesto archeologico in indagine a scala intra-sito, infra-sito ed extra-sito. La metodologia innovativa che è stata testata ha offerto numerosi spunti di lavoro e ha dimostrano l’importanza del dialogo tra il remote-sensing archeologico e le più moderne tecnologie aerospaziali.
Dalla terra al cielo e ritorno: Rotzo (VI) un caso di telerilevamento archeologico integrato / Magnini, Luigi; DE GUIO, Armando; Aboudan, Alessio; BETTANINI FECIA DI COSSATO, Carlo; Bettineschi, Cinzia; Colombatti, Giacomo; Deotto, Giulia; Toninello, Luca; Benvenuti, Piero; Debei, Stefano; Menegazzi, Alessandra; Zanovello, Paola; Team, Horus. - (2016), pp. 107-108. (Intervento presentato al convegno 2nd Internationl Conference of Aerial Archaeology: from aerostats to drones, aerial imagery in archaeology tenutosi a Roma (IT) nel 3-5 Febbraio 2016).
Dalla terra al cielo e ritorno: Rotzo (VI) un caso di telerilevamento archeologico integrato
MAGNINI, LUIGI;
2016-01-01
Abstract
Questo contributo presenta i risultati del lavoro di acquisizione e analisi di dati aerofotogrammetrici che ha avuto come oggetto il villaggio della tarda età del ferro del Bostel di Rotzo (VI). Il sito, indagato a partire dalla seconda metà del 1700 e attualmente in corso di scavo a opera dell’Università degli Studi di Padova (De Guio 2011), è stato oggetto di una sistematica campagna di ricognizione aerea con drone nell’ambito dei finanziamenti erogati dall’Ateneo in favore del Progetto “Horus: Visioni dall’Alto dello Spazio Archeologico”. Le immagini acquisite sul campo sono state trattate con software Agisoft PhotoScan e grazie all’utilizzo della tecnologia Structure from Motion è stato ricreato un modello digitale visitabile del sito ad elevata risoluzione. Sono inoltre state indagate aree campione al di fuori del sito stesso sulla base della presenza di anomalie individuate dall’analisi di fotografie aeree e satellitari (ortofoto e IR) e da ricerche d’archivio. In primo luogo è stata effettuata una ricognizione con drone e con controllo a terra del sito del Castel, già documentato come la più antica fortificazione medievale dell’Altopiano di Asiago. Inoltre sono state indagate tramite survey aereo e a terra alcune delle aree prossimali al sito. I dati raccolti sono stati successivamente post processati con diverse tecniche di image-enhancing e object-based image analysis (GeOBIA) e inseriti in ambiente GIS insieme ai dati provenienti dalle indagini effettuate in durante le campagne precedenti. L’approccio impiegato, di stampo multidisciplinare, ha consentito uno studio a trecentosessanta gradi del contesto archeologico in indagine a scala intra-sito, infra-sito ed extra-sito. La metodologia innovativa che è stata testata ha offerto numerosi spunti di lavoro e ha dimostrano l’importanza del dialogo tra il remote-sensing archeologico e le più moderne tecnologie aerospaziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.