Quando il territorio ha la forza di raccontare la storia dei suoi paesaggi, attraverso la costruzione di immagini (spaziali, ma non solo), questo diventa sia strumento attraverso il quale la manipolazione dello spazio può proporre e orientare futuri possibili, ma anche divenire esito di un processo di apprendimento e interazione sociale democratico ed un veicolo per la produzione e riproduzione di beni comuni e di capitale sociale e simbolico, di cui si sostanziano le pratiche del progetto con- temporaneo.
Dal paesaggio produttivo al paesaggio della conoscenza / Faiferri, Massimo; Bartocci, Samanta; Cabras, Lino; Pusceddu, Fabrizio. - (2019), pp. 517-517. (Intervento presentato al convegno Il progetto di architettura come intersezione di saperi. Per una nozione rinnovata di patrimonio. VIII Forum ProArch, Società Scientifica nazionale dei docenti di Progettazione Architettonica, SSD ICAR 14, 15 e 16 tenutosi a Napoli nel 21-23 Novembre 2019).
Dal paesaggio produttivo al paesaggio della conoscenza
Faiferri Massimo;Bartocci Samanta;Cabras Lino;Pusceddu Fabrizio
2019-01-01
Abstract
Quando il territorio ha la forza di raccontare la storia dei suoi paesaggi, attraverso la costruzione di immagini (spaziali, ma non solo), questo diventa sia strumento attraverso il quale la manipolazione dello spazio può proporre e orientare futuri possibili, ma anche divenire esito di un processo di apprendimento e interazione sociale democratico ed un veicolo per la produzione e riproduzione di beni comuni e di capitale sociale e simbolico, di cui si sostanziano le pratiche del progetto con- temporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.