Nel nostro lavoro, attraverso un esperimento di laboratorio che simula un contesto espositivo osservato realmente, mostriamo che l’impiego di materiale di visibilità, collocato in modo tale da “interrompere” la linearità della spazio espositivo di una referenza a scaffale, produce un effetto indesiderato in termini di depressione, nella percezione degli osservatori, della quantità di spazio espositivo allocato alla referenza stessa. Tale fenomeno, spiegato alla luce di un’illusione visiva, la quale fa leva sulla formazione di sottogruppi di elementi della collettività di cui si sta di volta in volta parlando, a parità di ogni altra condizione, può riflettersi negativamente sulle vendite della referenza interessata.
Caveat nell’impiego di materiale di visibilità a scaffale: i risultati di un esperimento / Porcheddu, Daniele; Massara, Francesco; Usai, Antonio; Pinna, Baingio. - (2019), pp. 1-6. (Intervento presentato al convegno Marketing 4.0: le sfide della multicanalità (XVI^ SIM Conference) tenutosi a Piacenza).
Caveat nell’impiego di materiale di visibilità a scaffale: i risultati di un esperimento
Porcheddu, Daniele
;Usai, Antonio;Pinna, Baingio
2019-01-01
Abstract
Nel nostro lavoro, attraverso un esperimento di laboratorio che simula un contesto espositivo osservato realmente, mostriamo che l’impiego di materiale di visibilità, collocato in modo tale da “interrompere” la linearità della spazio espositivo di una referenza a scaffale, produce un effetto indesiderato in termini di depressione, nella percezione degli osservatori, della quantità di spazio espositivo allocato alla referenza stessa. Tale fenomeno, spiegato alla luce di un’illusione visiva, la quale fa leva sulla formazione di sottogruppi di elementi della collettività di cui si sta di volta in volta parlando, a parità di ogni altra condizione, può riflettersi negativamente sulle vendite della referenza interessata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.