Mugil cephalus L. 1758 è una specie cosmopolita, ampiamente distribuita nelle acque costiere, negli estuari e nelle lagune (Thomson, 1966). In Sardegna, la pressione di pesca durante il periodo riproduttivo (agosto-settembre) è finalizzata alla produzione della bottarga e ciò rappresenta un fattore di rischio ecologico per questa specie. Nell’ambito di un progetto che ha per obiettivo il ripopolamento attivo delle lagune della Sardegna, è stata effettuata, presso un’avannotteria sperimentale, la riproduzione controllata di M.cephalus da individui autoctoni emessa a punto la catena alimentare fito-zoo planctonica per l’alimentazione delle larve fino al raggiungimento dello stadio di avannotto per essere immesso in laguna. Nel presente lavoro vengono riportati i tassi di accrescimento degli avannotti di M. cephalus rilasciati in ambiente naturale in relazione ad alcune variabili ambientali indagate. Ad aprile del 2016,tremila avannotti con lunghezza totale media (LT) di 36,09±4,96 mm, peso vivo medio (PM) 0,59±0,23 g, sono stati immessi in un recinto di 54 m2 (profondità media 1 m) nella laguna di Cabras (Sardegna Centro-Occidentale). Durante i 5 mesi successivi (aprile– settembre), sono state effettuate le misurazioni biometriche (LT e PM) su un campione rappresentativo di esemplari (n=40) e valutate le condizioni ecologico ambientali (temperatura, pH, salinità, ossigeno disciolto e nutrienti algali) e il pabulum fito-ooplanctonico naturale. Dopo 105 giorni (20 luglio) gli esemplari avevano raggiunto LT di 49,94±10,78 mm e PM di 1,63±1,16 g. Dopo 154 giorni (7 settembre) LT aveva raggiunto il valore di 75,73±18,12 mm e PM il valore di 4,94±3,37g. Il tasso di crescita calcolato dopo 105 giorni dall’immissione è stato di 0,13 mm/d e 0,01g/d, mentre tra il giorno 105 e il giorno 154 è stato pari a 0,53 mm/d e 0,07 g/d. I risultati preliminari evidenziano un’elevata capacità di adattamento e resistenza degli avannotti alla variabilità dell’ambiente lagunare (salinità tra 21,4‰ e 38,3‰; temperatura tra 11,7 °C e 27,5 °C; ossigeno disciolto tra 60% e 111%) come già evidenziato da Cardona (2000). In relazione ai primi risultati accrescimento, i valori appaiono in linea con quanto riportato in letteratura (Lee, 2000). Tali elementi possono ritenersi promettenti per le finalità del progetto.
Accrescimento in laguna di avannotti di Mugil cepahlus L. 1758 ottenuti da riproduzione controllata / Sanna, G.; Padedda, Bachisio Mario; Vallainc, D.; Baroli, M.; Addis, P.; Cau, A.; Lugliè, Antonella Gesuina Laura; Sechi, Nicola; Chessa, G.; Fois, N.. - (2016). (Intervento presentato al convegno X° Congresso Lagunet: Gli ambienti di transizione italiani e le aree adiacenti verso la Blue Economy. Stato delle conoscenze e prospettive tenutosi a Lesina (FG) nel 21-23 novembre 2016).
Accrescimento in laguna di avannotti di Mugil cepahlus L. 1758 ottenuti da riproduzione controllata
PADEDDA, Bachisio Mario;LUGLIÈ, Antonella Gesuina Laura;SECHI, Nicola;
2016-01-01
Abstract
Mugil cephalus L. 1758 è una specie cosmopolita, ampiamente distribuita nelle acque costiere, negli estuari e nelle lagune (Thomson, 1966). In Sardegna, la pressione di pesca durante il periodo riproduttivo (agosto-settembre) è finalizzata alla produzione della bottarga e ciò rappresenta un fattore di rischio ecologico per questa specie. Nell’ambito di un progetto che ha per obiettivo il ripopolamento attivo delle lagune della Sardegna, è stata effettuata, presso un’avannotteria sperimentale, la riproduzione controllata di M.cephalus da individui autoctoni emessa a punto la catena alimentare fito-zoo planctonica per l’alimentazione delle larve fino al raggiungimento dello stadio di avannotto per essere immesso in laguna. Nel presente lavoro vengono riportati i tassi di accrescimento degli avannotti di M. cephalus rilasciati in ambiente naturale in relazione ad alcune variabili ambientali indagate. Ad aprile del 2016,tremila avannotti con lunghezza totale media (LT) di 36,09±4,96 mm, peso vivo medio (PM) 0,59±0,23 g, sono stati immessi in un recinto di 54 m2 (profondità media 1 m) nella laguna di Cabras (Sardegna Centro-Occidentale). Durante i 5 mesi successivi (aprile– settembre), sono state effettuate le misurazioni biometriche (LT e PM) su un campione rappresentativo di esemplari (n=40) e valutate le condizioni ecologico ambientali (temperatura, pH, salinità, ossigeno disciolto e nutrienti algali) e il pabulum fito-ooplanctonico naturale. Dopo 105 giorni (20 luglio) gli esemplari avevano raggiunto LT di 49,94±10,78 mm e PM di 1,63±1,16 g. Dopo 154 giorni (7 settembre) LT aveva raggiunto il valore di 75,73±18,12 mm e PM il valore di 4,94±3,37g. Il tasso di crescita calcolato dopo 105 giorni dall’immissione è stato di 0,13 mm/d e 0,01g/d, mentre tra il giorno 105 e il giorno 154 è stato pari a 0,53 mm/d e 0,07 g/d. I risultati preliminari evidenziano un’elevata capacità di adattamento e resistenza degli avannotti alla variabilità dell’ambiente lagunare (salinità tra 21,4‰ e 38,3‰; temperatura tra 11,7 °C e 27,5 °C; ossigeno disciolto tra 60% e 111%) come già evidenziato da Cardona (2000). In relazione ai primi risultati accrescimento, i valori appaiono in linea con quanto riportato in letteratura (Lee, 2000). Tali elementi possono ritenersi promettenti per le finalità del progetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.