Il presente lavoro si occupa della problematica relativa alla valutazione dell’insufficienza o della contraddittorietà degli elementi acquisiti ai fini della sentenza di non luogo a procedere, soffermandosi sul parametro di riferimento di tale valutazione, rappresentato dalla prognosi di inutilità del dibattimento e sugli effetti che le riforme novellistiche (in particolare quella del 1999) hanno prodotto sulla regola decisoria sottesa all’art. 425 c.p.p.
La portata del criterio decisorio sotteso all'art. 425, comma 3, c.p.p / Porcu, Francesco. - In: DIRITTO PENALE E PROCESSO. - ISSN 1591-5611. - 1(2013), pp. 53-63.
La portata del criterio decisorio sotteso all'art. 425, comma 3, c.p.p.
PORCU, Francesco
2013-01-01
Abstract
Il presente lavoro si occupa della problematica relativa alla valutazione dell’insufficienza o della contraddittorietà degli elementi acquisiti ai fini della sentenza di non luogo a procedere, soffermandosi sul parametro di riferimento di tale valutazione, rappresentato dalla prognosi di inutilità del dibattimento e sugli effetti che le riforme novellistiche (in particolare quella del 1999) hanno prodotto sulla regola decisoria sottesa all’art. 425 c.p.p.File in questo prodotto:
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