OBIETTIVO: Valutare l'effetto dell'assunzione giornaliera di 11,6 g di xilitolo (in chewing gum) sulla concentrazione salivare degli Streptococchi mutans (SM) e sulla acidogenicità della placca in un campione di bambini ad alto rischio di carie. MATERIALI E METODI: E' stato effettuato un clinical trial randomizzato, che ha coinvolto 204 soggetti (quota d'adesione 88,3%) di età compresa tra i 7 e i 9 anni. Criteri d'inclusione sono stati: la presenza di almeno due lesioni cariose ed una concentrazione di SM >105 CFU/mL di saliva. I soggetti sono stati dunque divisi in modo random a un gruppo che consumava chewing gum con xilitolo e ad un gruppo che consumava chewing gum senza xilitolo ma con eguale sapore, consistenza e colore. I soggetti hanno masticato una chewing gum per 3 minuti 4 volte al giorno (dopo colazione, dopo pranzo, dopo la merenda pomeridiana, dopo cena). Lo studio ha previsto una valutazione degli outcomes al tempo iniziale (t0), dopo 3 mesi dall'assunzione giornaliera del prodotto (t1), dopo 6 mesi (t2) e dopo 3 mesi dalla cessazione dall'uso del prodotto medesimo (t3). Campioni di saliva stimolata sono stati raccolti e processati per la determinazione della conta degli SM. L'acidogenicità della placca è stata valutata tramite la tecnica microtouch (Beetrode®) dopo l'assunzione di zucchero. I dati ottenuti sono stati analizzati per la ricerca della significatività statistica tramite l'analisi della varianza (ANOVA) e l'area sotto la curva del pH (AUC) è stata calcolata. RISULTATI: La differenza tra i due gruppi di trattamento è stata statisticamente significativa sia per la conta microbica che per l'acidogenicità della placca (p=0,01 e p=0,035 rispettivamente). E' stato osservato un forte decremento nella conta microbica nel gruppo sperimentale. L'AUC è stato significativamente maggiore (p<0.01) nel gruppo xilitolo vs gruppo no-xilitolo. CONCLUSIONI: Il presente studio ha dimostrato che lo xilitolo è utile tanto nella riduzione della conta microbica dello SM che della riduzione dell'acidogenicità della placca. La conta degli SM si riduce in modo significativo con la sostituzione del saccarosio con lo xilitolo, verosimilmente perché i batteri cariogeni non fermentando lo xilitolo tendono a muorire. Dato il mancato metabolismo il valore del pH non diminuisce.

EFFETTO DELLO XILITOLO SULLA CONCENTRAZIONE SALIVARE DEGLI STREPTOCOCCHI MUTANS E SULL’ACIDOGENICITA’ DELLA PLACCA / Sacco, G1; Sale, S1; Campus, Guglielmo Giuseppe; Cagetti, Mg2; Bossù, M3; Lugliè, Pietrina Francesca. - (2009). (Intervento presentato al convegno CONGRESSO NAZIONALE DEI DOCENTI DI DISCIPLINE ODONTOATOMATOLOGICHE E CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE tenutosi a ROMA nel 22-24 APRILE 2009).

EFFETTO DELLO XILITOLO SULLA CONCENTRAZIONE SALIVARE DEGLI STREPTOCOCCHI MUTANS E SULL’ACIDOGENICITA’ DELLA PLACCA.

CAMPUS, Guglielmo Giuseppe;LUGLIÈ, Pietrina Francesca
2009-01-01

Abstract

OBIETTIVO: Valutare l'effetto dell'assunzione giornaliera di 11,6 g di xilitolo (in chewing gum) sulla concentrazione salivare degli Streptococchi mutans (SM) e sulla acidogenicità della placca in un campione di bambini ad alto rischio di carie. MATERIALI E METODI: E' stato effettuato un clinical trial randomizzato, che ha coinvolto 204 soggetti (quota d'adesione 88,3%) di età compresa tra i 7 e i 9 anni. Criteri d'inclusione sono stati: la presenza di almeno due lesioni cariose ed una concentrazione di SM >105 CFU/mL di saliva. I soggetti sono stati dunque divisi in modo random a un gruppo che consumava chewing gum con xilitolo e ad un gruppo che consumava chewing gum senza xilitolo ma con eguale sapore, consistenza e colore. I soggetti hanno masticato una chewing gum per 3 minuti 4 volte al giorno (dopo colazione, dopo pranzo, dopo la merenda pomeridiana, dopo cena). Lo studio ha previsto una valutazione degli outcomes al tempo iniziale (t0), dopo 3 mesi dall'assunzione giornaliera del prodotto (t1), dopo 6 mesi (t2) e dopo 3 mesi dalla cessazione dall'uso del prodotto medesimo (t3). Campioni di saliva stimolata sono stati raccolti e processati per la determinazione della conta degli SM. L'acidogenicità della placca è stata valutata tramite la tecnica microtouch (Beetrode®) dopo l'assunzione di zucchero. I dati ottenuti sono stati analizzati per la ricerca della significatività statistica tramite l'analisi della varianza (ANOVA) e l'area sotto la curva del pH (AUC) è stata calcolata. RISULTATI: La differenza tra i due gruppi di trattamento è stata statisticamente significativa sia per la conta microbica che per l'acidogenicità della placca (p=0,01 e p=0,035 rispettivamente). E' stato osservato un forte decremento nella conta microbica nel gruppo sperimentale. L'AUC è stato significativamente maggiore (p<0.01) nel gruppo xilitolo vs gruppo no-xilitolo. CONCLUSIONI: Il presente studio ha dimostrato che lo xilitolo è utile tanto nella riduzione della conta microbica dello SM che della riduzione dell'acidogenicità della placca. La conta degli SM si riduce in modo significativo con la sostituzione del saccarosio con lo xilitolo, verosimilmente perché i batteri cariogeni non fermentando lo xilitolo tendono a muorire. Dato il mancato metabolismo il valore del pH non diminuisce.
2009
EFFETTO DELLO XILITOLO SULLA CONCENTRAZIONE SALIVARE DEGLI STREPTOCOCCHI MUTANS E SULL’ACIDOGENICITA’ DELLA PLACCA / Sacco, G1; Sale, S1; Campus, Guglielmo Giuseppe; Cagetti, Mg2; Bossù, M3; Lugliè, Pietrina Francesca. - (2009). (Intervento presentato al convegno CONGRESSO NAZIONALE DEI DOCENTI DI DISCIPLINE ODONTOATOMATOLOGICHE E CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE tenutosi a ROMA nel 22-24 APRILE 2009).
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