Il libro sardo della confraternita dei disciplinati di Santa Croce di Nuoro (XVI sec.)

In piena età spagnola, nella seconda metà del '500, trovò diffusione nella Sardegna centro-settentrionale un numero elevato di confraternite di disciplinati dedicate alla Santa Croce. In questa temperie religiosa vide la luce, come traduzione in sardo di un più antico libro confraternale sassarese redatto in italiano, il cosiddetto codice di Nuoro, oggetto della pubblicazione, che reca la data del 1579 e contiene l'Officium disciplinae, l'Officium mortuorum, una serie di rituali e di preghiere e gli statuti della locale confraternita di Santa Croce. Dal punto di vista linguistico, il documento contribuisce a chiarire meglio i modi della nascita e della diffusione del 'logudorese illustre', ossia della più fortunata varietà di sardo letterario; più in generale, poi, consente di mettere a fuoco alcune problematiche legate ai rapporti fra l'organizzazione e la predicazione ecclesiastica da una parte e lo sviluppo e la diffusione della lingua sarda dall'altra.