Edizione critica con apparato genetico della raccolta di racconti Le memorie del tempo di Lula di Antoninu Mura Ena, uno dei più importanti poeti in lingua sarda del Novecento. Docente di Pedagogia nella seconda Università di Roma, (Mura fu, tra l’altro, autore di libri sul rapporto tra insegnamento e mezzi di comunicazione e di due traduzioni di Sant'Agostino) nei suoi testi poetici è stato colto dai critici un tessuto di intertestualità da autori del secolo XIV spagnolo, a Federico García Lorca e Antonio Machado. È sufficiente leggere alcune pagine di Memorie del tempo di Lula per comprendere come il narratore si collochi proprio al centro del sistema culturale sardo. Protagonisti veri del racconto sono oltre che i ragazzi delle elementari, l’atmosfera senza tempo di Lula, che diviene paradigma di tanti paesi della Sardegna negli anni precedenti e seguenti la prima guerra mondiale. L’autore rievoca l’esperienza dello scoprire il mondo e gli uomini e dell’affrontare insieme le difficoltà e la dolorosa fatica del vivere. È davvero il racconto dei riti di iniziazione di una piccola comunità educante, della difficoltà di un cambiamento della coscienza dell’esserci, del collettivo che doveva ristrutturarsi sulla base della scrittura.
Memorie del tempo di Lula / Manca, Dino Gesuino. - 1:(2006), pp. 1-250.
Memorie del tempo di Lula
MANCA, Dino Gesuino
2006-01-01
Abstract
Edizione critica con apparato genetico della raccolta di racconti Le memorie del tempo di Lula di Antoninu Mura Ena, uno dei più importanti poeti in lingua sarda del Novecento. Docente di Pedagogia nella seconda Università di Roma, (Mura fu, tra l’altro, autore di libri sul rapporto tra insegnamento e mezzi di comunicazione e di due traduzioni di Sant'Agostino) nei suoi testi poetici è stato colto dai critici un tessuto di intertestualità da autori del secolo XIV spagnolo, a Federico García Lorca e Antonio Machado. È sufficiente leggere alcune pagine di Memorie del tempo di Lula per comprendere come il narratore si collochi proprio al centro del sistema culturale sardo. Protagonisti veri del racconto sono oltre che i ragazzi delle elementari, l’atmosfera senza tempo di Lula, che diviene paradigma di tanti paesi della Sardegna negli anni precedenti e seguenti la prima guerra mondiale. L’autore rievoca l’esperienza dello scoprire il mondo e gli uomini e dell’affrontare insieme le difficoltà e la dolorosa fatica del vivere. È davvero il racconto dei riti di iniziazione di una piccola comunità educante, della difficoltà di un cambiamento della coscienza dell’esserci, del collettivo che doveva ristrutturarsi sulla base della scrittura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.