La ricerca di un più forte rapporto con la realtà ha accelerato la transizione del progetto da una sfera esclusiva del sapere tecnico a una più complessa in cui il progetto della città si sposta sul campo dell’azione effettiva che richiede un confronto tra valori e investe la sfera dell’etica e della legittimazione sociale. Partendo da tali presupposti i contributi presentati in questo volume affrontano il tema del processo di piano nella sua connotazione interattiva, basata sul rapporto diretto con le popolazioni e con i luoghi, su un continuo confronto tra sapere tecnico e sapere comune, tra le immagini spaziali che gli abitanti della città e del territorio si costruiscono in relazione al proprio spazio di vita e quelle del sapere tecnico con cui usualmente il piano è rappresentato. In un simile processo non si trattano soltanto i problemi direttamente legati alla trasformazione fisica dello spazio urbano e territoriale, ma anche quelli riferiti all’azione di agenti collettivi che costruiscono il proprio ambiente attraverso l’organizzazione condivisa dello spazio. Le diverse forme di conoscenza – quella esperta, quella derivata dal-l’esperienza, quella prodotta dall’azione – possono risultare variamente combinate e tutte hanno un valore per l’azione, soprattutto la conoscenza interattiva, la conoscenza per l’azione, in quanto prodotta nell’azione stessa per cui viene impiegata, per il fatto stesso che viene prodotta mentre si agisce. È in questo senso costitutivamente strategica, in quanto adattabile al contesto interattivo, proprio del progetto della città.
Immagini spaziali e progetto della città / Maciocco, Giovanni; Pittaluga, Paola. - 1:(2005), pp. 1-189.
Immagini spaziali e progetto della città
MACIOCCO, Giovanni;PITTALUGA, Paola
2005-01-01
Abstract
La ricerca di un più forte rapporto con la realtà ha accelerato la transizione del progetto da una sfera esclusiva del sapere tecnico a una più complessa in cui il progetto della città si sposta sul campo dell’azione effettiva che richiede un confronto tra valori e investe la sfera dell’etica e della legittimazione sociale. Partendo da tali presupposti i contributi presentati in questo volume affrontano il tema del processo di piano nella sua connotazione interattiva, basata sul rapporto diretto con le popolazioni e con i luoghi, su un continuo confronto tra sapere tecnico e sapere comune, tra le immagini spaziali che gli abitanti della città e del territorio si costruiscono in relazione al proprio spazio di vita e quelle del sapere tecnico con cui usualmente il piano è rappresentato. In un simile processo non si trattano soltanto i problemi direttamente legati alla trasformazione fisica dello spazio urbano e territoriale, ma anche quelli riferiti all’azione di agenti collettivi che costruiscono il proprio ambiente attraverso l’organizzazione condivisa dello spazio. Le diverse forme di conoscenza – quella esperta, quella derivata dal-l’esperienza, quella prodotta dall’azione – possono risultare variamente combinate e tutte hanno un valore per l’azione, soprattutto la conoscenza interattiva, la conoscenza per l’azione, in quanto prodotta nell’azione stessa per cui viene impiegata, per il fatto stesso che viene prodotta mentre si agisce. È in questo senso costitutivamente strategica, in quanto adattabile al contesto interattivo, proprio del progetto della città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.