Il fondamentalismo può essere considerato, nell'ambito delle identità politiche che traggono dalla religione il loro senso e la loro legittimazione, come un fenomeno ricorrente e caratteristico di periodi di crisi e di transizione, caratterizzato da una forte spinta alla mobilitazione e da un'interpretazione politica radicale di un testo o di una tradizione. Tale interpretazione porta in situazioni diverse (pre-moderna, moderna, post-moderna) e in diverse situazioni rispetto alla politica (centro, periferia) a esiti diversi sia riguardo al rapporto con la tradizione, sia riguardo al rapporto con la violenza. Nella modernità infatti il fondamentalismo tende a porsi in un rapporto strumentale con la violenza, di tipo rivoluzionario, mentre nella fase postmoderna l'uso della violenza tende a separarsi da qualsiasi razionalità di tipo strategico.
Considerazioni su fondamentalismi, politica e violenza / Ragionieri, Rodolfo. - (2006), pp. 65-86.
Considerazioni su fondamentalismi, politica e violenza
RAGIONIERI, Rodolfo
2006-01-01
Abstract
Il fondamentalismo può essere considerato, nell'ambito delle identità politiche che traggono dalla religione il loro senso e la loro legittimazione, come un fenomeno ricorrente e caratteristico di periodi di crisi e di transizione, caratterizzato da una forte spinta alla mobilitazione e da un'interpretazione politica radicale di un testo o di una tradizione. Tale interpretazione porta in situazioni diverse (pre-moderna, moderna, post-moderna) e in diverse situazioni rispetto alla politica (centro, periferia) a esiti diversi sia riguardo al rapporto con la tradizione, sia riguardo al rapporto con la violenza. Nella modernità infatti il fondamentalismo tende a porsi in un rapporto strumentale con la violenza, di tipo rivoluzionario, mentre nella fase postmoderna l'uso della violenza tende a separarsi da qualsiasi razionalità di tipo strategico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.