Analisi critica de L’Apologo del giudice bandito, romanzo d’esordio di Sergio Atzeni. Con l’Apologo, narrazione allegorica a fine spiccatamente pedagogica, ci si trova dinanzi a un racconto la cui trama, per una repentina variazione di situazioni e di tema, è soggetta, fatta salva l’unità spazio-temporale, a un’evidente soluzione della continuità della storia e a uno iato improvviso del contenuto narrativo. Si narrano cioè due vicende diverse ambientate nello stesso tempo e nel medesimo luogo: Caglié, primavera del 1492, anno della scoperta dell’America; per gli storici punto dirimente fra il Medioevo e l’Età Moderna, per l’autore data simbolica, irreale, ma possibile. Due vicende fantastiche, riaffiorate in controluce dalle nebbie della Storia, vengono riproposte con mirabile mimetismo da un narratore non rappresentato e onnisciente; la fantasia che gioca con la Storia ma la rispetta, si fa apologo di una possibile verità.
Una Storia immobile nelle due Sardegne dell'Apologo di Sergio Atzeni / Manca, Dino Gesuino. - 1:(2004), pp. 163-175.
Una Storia immobile nelle due Sardegne dell'Apologo di Sergio Atzeni
MANCA, Dino Gesuino
2004-01-01
Abstract
Analisi critica de L’Apologo del giudice bandito, romanzo d’esordio di Sergio Atzeni. Con l’Apologo, narrazione allegorica a fine spiccatamente pedagogica, ci si trova dinanzi a un racconto la cui trama, per una repentina variazione di situazioni e di tema, è soggetta, fatta salva l’unità spazio-temporale, a un’evidente soluzione della continuità della storia e a uno iato improvviso del contenuto narrativo. Si narrano cioè due vicende diverse ambientate nello stesso tempo e nel medesimo luogo: Caglié, primavera del 1492, anno della scoperta dell’America; per gli storici punto dirimente fra il Medioevo e l’Età Moderna, per l’autore data simbolica, irreale, ma possibile. Due vicende fantastiche, riaffiorate in controluce dalle nebbie della Storia, vengono riproposte con mirabile mimetismo da un narratore non rappresentato e onnisciente; la fantasia che gioca con la Storia ma la rispetta, si fa apologo di una possibile verità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.