Il saggio ripercorre la politica culturale del regime fascista particolarmente riguardo alle istituzioni e le accademie, sia per quanto riguarda la fascistizzazione di quelle esistenti, sia per quanto riguarda la creazione di nuove. Settore quest’ultimo nel quale un ruolo di primo piano fu svolto da Giovanni Gentile, con la fondazione dell’Istituto nazionale fascista di cultura, la direzione dell’Enciclopedia italiana e di numerose imprese culturali e editoriali. La fascistizzazione subì un’evoluzione nel corso degli anni e particolarmente a partire dai primi anni Trenta, quando fu avviata la revisione degli statuti delle accademie e degli enti culturali e scientifici esistenti al fine di adeguarli alle «esigenze politiche e culturali del regime». Un ruolo importante per l’accentramento e il controllo fu svolto dall’Accademia d’Italia, mentre – nell’ambito del processo di accelerazione totalitaria della seconda metà del decennio e della sottomissione di tutti gli organismi al Pnf – lo stesso Gentile fu estromesso dall’Istituto da lui fondato, che mutò denominazione in Istituto nazionale di cultura fascista.
Le istituzioni culturali negli anni trenta / Vittoria, Albertina. - (2008), pp. 261-277.
Le istituzioni culturali negli anni trenta
VITTORIA, Albertina
2008-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre la politica culturale del regime fascista particolarmente riguardo alle istituzioni e le accademie, sia per quanto riguarda la fascistizzazione di quelle esistenti, sia per quanto riguarda la creazione di nuove. Settore quest’ultimo nel quale un ruolo di primo piano fu svolto da Giovanni Gentile, con la fondazione dell’Istituto nazionale fascista di cultura, la direzione dell’Enciclopedia italiana e di numerose imprese culturali e editoriali. La fascistizzazione subì un’evoluzione nel corso degli anni e particolarmente a partire dai primi anni Trenta, quando fu avviata la revisione degli statuti delle accademie e degli enti culturali e scientifici esistenti al fine di adeguarli alle «esigenze politiche e culturali del regime». Un ruolo importante per l’accentramento e il controllo fu svolto dall’Accademia d’Italia, mentre – nell’ambito del processo di accelerazione totalitaria della seconda metà del decennio e della sottomissione di tutti gli organismi al Pnf – lo stesso Gentile fu estromesso dall’Istituto da lui fondato, che mutò denominazione in Istituto nazionale di cultura fascista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.