Il contributo muove da una capillare ricostruzione delle nozioni da utilizzare per fare luce sulle disposizioni costituzionali che, a seguito della riforma del 2001, ripartiscono le competenze normative e amministrative tra Stato, Regioni ed enti locali territoriali nelle materie coinvolte. L’A. si concentra, pertanto, in termini assai analitici, dapprima sugli “oggetti” da prendere in considerazione e reciprocamente confinare (paesaggio, ambiente, ecosistema, beni ambientali, beni paesaggistici, bene culturale, patrimonio storico e artistico della Nazione, patrimonio culturale, territorio), successivamente sui “compiti” intestati ai poteri pubblici (soffermandosi, in particolare, sulla “tutela” e la “valorizzazione” del patrimonio culturale, sulla funzione di “governo del territorio” e sul suo rapporto con la tutela in senso ampio dell’ambiente-paesaggio, dei beni paesaggistici e dei beni culturali). Sulla base di queste ampie premesse, il saggio entra nel cuore del tema del nuovo riparto delle potestà normative e amministrative, affrontando partitamente i problemi sia della spettanza delle competenze legislative sia della distribuzione/raccordo delle funzioni amministrative nella materia “tutela dell’ambiente-paesaggio”, nella materia “tutela dei beni culturali”, nelle materie “governo del territorio” e “valorizzazione dei beni culturali e ambientali”, tenendo presenti – con un particolare intento di ricostruzione sistemica - gli orientamenti e gli approdi sia della giurisprudenza costituzionale sia della legislazione statale del periodo.
“Ambiente, paesaggio e beni culturali” / Cecchetti, Marcello. - Parte speciale, I:(2006), pp. 307-420.
“Ambiente, paesaggio e beni culturali”
CECCHETTI, Marcello
Writing – Original Draft Preparation
2006-01-01
Abstract
Il contributo muove da una capillare ricostruzione delle nozioni da utilizzare per fare luce sulle disposizioni costituzionali che, a seguito della riforma del 2001, ripartiscono le competenze normative e amministrative tra Stato, Regioni ed enti locali territoriali nelle materie coinvolte. L’A. si concentra, pertanto, in termini assai analitici, dapprima sugli “oggetti” da prendere in considerazione e reciprocamente confinare (paesaggio, ambiente, ecosistema, beni ambientali, beni paesaggistici, bene culturale, patrimonio storico e artistico della Nazione, patrimonio culturale, territorio), successivamente sui “compiti” intestati ai poteri pubblici (soffermandosi, in particolare, sulla “tutela” e la “valorizzazione” del patrimonio culturale, sulla funzione di “governo del territorio” e sul suo rapporto con la tutela in senso ampio dell’ambiente-paesaggio, dei beni paesaggistici e dei beni culturali). Sulla base di queste ampie premesse, il saggio entra nel cuore del tema del nuovo riparto delle potestà normative e amministrative, affrontando partitamente i problemi sia della spettanza delle competenze legislative sia della distribuzione/raccordo delle funzioni amministrative nella materia “tutela dell’ambiente-paesaggio”, nella materia “tutela dei beni culturali”, nelle materie “governo del territorio” e “valorizzazione dei beni culturali e ambientali”, tenendo presenti – con un particolare intento di ricostruzione sistemica - gli orientamenti e gli approdi sia della giurisprudenza costituzionale sia della legislazione statale del periodo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.