In late medieval the salt mines of Sardinia lost their function of the leading export centre in the Mediterranean. Wars, epidemics, and political instability contributed to keep away from the Cagliari salt market the traders that in the two previous centuries had guaranteed their presence with a volume of trades of considerable importance. In the crucial period of restructuring of the late medieval routes, the geography of trade draws the new hierarchy of ports. At the opening of the fifteenth century, the salt marshes of the Balearic had taken the place of those in Cagliari. In this context, the objective of this work is to evaluate the policies to revitalize the salt trade and, particularly, the interventions developed in this field by the Catalan kings of Aragon in the fifteenth century. With the pacification of Sardinia and the conquest of the kingdom of Naples, the strategies revealed ambitious plans for Iberian market integration of the various kingdoms of the Crown. Although with limited results, it emerges the ability to plan the unified management of strategic productive resources, of which the salt is an example. These initiatives, by the involvement of the Tuscan and Iberian capitals, especially in the second half of the century, reveal economic choices of extraordinary lucidity which make new contributions to the historiographical debate on the actual incisiveness of economic policies in the planning and integration of local markets, interregional and international.

Nel tardo medioevo le saline della Sardegna persero la funzione di principale centro di esportazione del sale in Mediterraneo. Guerre, epidemie e instabilità politica contribuirono ad allontanare dal mercato del sale cagliaritano gli operatori commerciali che nei due secoli precedenti avevano garantito con la loro presenza un volume di traffici di notevole importanza. Nella delicata fase di ristrutturazione delle rotte tardo medioevali, la geografia degli scambi disegna la nuova gerarchia dei porti. All’aprirsi del XV secolo le Baleari e le sue saline hanno ormai preso il posto di quelle cagliaritane. In questo contesto, l’obiettivo dl lavoro è quello di valutare le politiche di rilancio del commercio del sale e, soprattutto, gli interventi di ampio respiro elaborati in materia di politica economica dai sovrani catalano aragonesi nel corso del Quattrocento. Con la pacificazione della Sardegna e la conquista del regno di Napoli, le strategie iberiche rivelano ambiziosi progetti di integrazione dei mercati dei diversi regni della Corona. Sebbene con limiti nei risultati, emerge la capacità di pianificare la gestione unitaria delle risorse produttive strategiche, di cui quella del sale costituisce un esempio. Le iniziative, con il coinvolgimento di capitali toscani e iberici, soprattutto nella seconda metà del secolo, rivelano scelte economiche di straordinaria lucidità che apportano nuovi contributi alla discussione storiografica sull’effettiva incisività delle politiche nella pianificazione economica e sull’integrazione dei mercati locali, interregionali e internazionali.

Il sale e le saline sarde nel tardo medioevo / Simbula, Pinuccia Franca. - 2:(2007), pp. 735-750.

Il sale e le saline sarde nel tardo medioevo

SIMBULA, Pinuccia Franca
2007-01-01

Abstract

In late medieval the salt mines of Sardinia lost their function of the leading export centre in the Mediterranean. Wars, epidemics, and political instability contributed to keep away from the Cagliari salt market the traders that in the two previous centuries had guaranteed their presence with a volume of trades of considerable importance. In the crucial period of restructuring of the late medieval routes, the geography of trade draws the new hierarchy of ports. At the opening of the fifteenth century, the salt marshes of the Balearic had taken the place of those in Cagliari. In this context, the objective of this work is to evaluate the policies to revitalize the salt trade and, particularly, the interventions developed in this field by the Catalan kings of Aragon in the fifteenth century. With the pacification of Sardinia and the conquest of the kingdom of Naples, the strategies revealed ambitious plans for Iberian market integration of the various kingdoms of the Crown. Although with limited results, it emerges the ability to plan the unified management of strategic productive resources, of which the salt is an example. These initiatives, by the involvement of the Tuscan and Iberian capitals, especially in the second half of the century, reveal economic choices of extraordinary lucidity which make new contributions to the historiographical debate on the actual incisiveness of economic policies in the planning and integration of local markets, interregional and international.
2007
978-88-7781-863-8
Nel tardo medioevo le saline della Sardegna persero la funzione di principale centro di esportazione del sale in Mediterraneo. Guerre, epidemie e instabilità politica contribuirono ad allontanare dal mercato del sale cagliaritano gli operatori commerciali che nei due secoli precedenti avevano garantito con la loro presenza un volume di traffici di notevole importanza. Nella delicata fase di ristrutturazione delle rotte tardo medioevali, la geografia degli scambi disegna la nuova gerarchia dei porti. All’aprirsi del XV secolo le Baleari e le sue saline hanno ormai preso il posto di quelle cagliaritane. In questo contesto, l’obiettivo dl lavoro è quello di valutare le politiche di rilancio del commercio del sale e, soprattutto, gli interventi di ampio respiro elaborati in materia di politica economica dai sovrani catalano aragonesi nel corso del Quattrocento. Con la pacificazione della Sardegna e la conquista del regno di Napoli, le strategie iberiche rivelano ambiziosi progetti di integrazione dei mercati dei diversi regni della Corona. Sebbene con limiti nei risultati, emerge la capacità di pianificare la gestione unitaria delle risorse produttive strategiche, di cui quella del sale costituisce un esempio. Le iniziative, con il coinvolgimento di capitali toscani e iberici, soprattutto nella seconda metà del secolo, rivelano scelte economiche di straordinaria lucidità che apportano nuovi contributi alla discussione storiografica sull’effettiva incisività delle politiche nella pianificazione economica e sull’integrazione dei mercati locali, interregionali e internazionali.
Il sale e le saline sarde nel tardo medioevo / Simbula, Pinuccia Franca. - 2:(2007), pp. 735-750.
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