I sialoliti, o calcoli salivari, sono una patologia di riscontro poco frequente nel cavallo. La eziopatogenesi, ancora non ben definita, chiama in causa una infiammazione cronica della ghiandola salivare o del suo dotto che produce un nido di cellule desquamate attorno al quale si depositano cristalli di carbonato di calcio. In qualche caso il processo infiammatorio è prodotto da un corpo estraneo (il più delle volte rappresentato da un frustolo di graminacea) che penetra nel dotto dalla cavità orale. I calcoli si presentano normalmente singoli, di forma ovalare, lisci, di colore biancastro e di varie dimensioni. Nel cavallo, la localizzazione è pressoché esclusiva a carico della parotide e del dotto parotideo. I sialoliti di grosse dimensioni possono causare una completa ostruzione del dotto che determina una stasi di saliva a monte dell’occlusione (evidente con una tumefazione il più delle volte a carico dei margini rostrale e ventrale del muscolo massetere) e indurre l’atrofia della ghiandola. In alcuni casi calcoli di piccole dimensioni possono ostruire la papilla parotidea. I calcoli più piccoli si possono sospingere attraverso l’ostio buccale nella cavità orale ma la maggior parte di essi necessita della rimozione chirurgica. E’ importante ricostruire con attenzione il dotto al fine di prevenire la formazione di fistole salivari, frequenti complicazioni. Gli AA prendono in esame la precedente letteratura e contribuiscono con una casistica personale costituita da 5 casi osservati negli ultimi 2 anni, richiamando l’attenzione sui presupposti basilari ed indispensabili per un corretto iter diagnostico e per la attuazione della terapia chirurgica.
Su alcuni casi di sialolitiasi nel cavallo / SANNA PASSINO, Eraldo; Careddu, Giovanni Mario; Manunta, Maria Lucia Gabriella M.; Masala, G.; Columbano, Nicolò; Muzzetto, P.. - (2006). (Intervento presentato al convegno XIII Congresso SICV tenutosi a Grosseto nel 21-22 Giugno 2006).
Su alcuni casi di sialolitiasi nel cavallo
SANNA PASSINO, Eraldo;CAREDDU, Giovanni Mario;MANUNTA, Maria Lucia Gabriella M.;MASALA G.;COLUMBANO, Nicolò;
2006-01-01
Abstract
I sialoliti, o calcoli salivari, sono una patologia di riscontro poco frequente nel cavallo. La eziopatogenesi, ancora non ben definita, chiama in causa una infiammazione cronica della ghiandola salivare o del suo dotto che produce un nido di cellule desquamate attorno al quale si depositano cristalli di carbonato di calcio. In qualche caso il processo infiammatorio è prodotto da un corpo estraneo (il più delle volte rappresentato da un frustolo di graminacea) che penetra nel dotto dalla cavità orale. I calcoli si presentano normalmente singoli, di forma ovalare, lisci, di colore biancastro e di varie dimensioni. Nel cavallo, la localizzazione è pressoché esclusiva a carico della parotide e del dotto parotideo. I sialoliti di grosse dimensioni possono causare una completa ostruzione del dotto che determina una stasi di saliva a monte dell’occlusione (evidente con una tumefazione il più delle volte a carico dei margini rostrale e ventrale del muscolo massetere) e indurre l’atrofia della ghiandola. In alcuni casi calcoli di piccole dimensioni possono ostruire la papilla parotidea. I calcoli più piccoli si possono sospingere attraverso l’ostio buccale nella cavità orale ma la maggior parte di essi necessita della rimozione chirurgica. E’ importante ricostruire con attenzione il dotto al fine di prevenire la formazione di fistole salivari, frequenti complicazioni. Gli AA prendono in esame la precedente letteratura e contribuiscono con una casistica personale costituita da 5 casi osservati negli ultimi 2 anni, richiamando l’attenzione sui presupposti basilari ed indispensabili per un corretto iter diagnostico e per la attuazione della terapia chirurgica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.