Alla fine del Quattrocento le Antiquitates di Annio da Viterbo provocarono grande sensazione: nell'opera erano raccolte fonti storiografiche che Annio asseriva risalire alla più remota antichità, in realtà frutto di invenzione.Negli stessi anni si andava lentamente definendo lo statuto documentario di due testi che con le fonti anziane avevano importanti punti di contatto: la (fittizia) estrema antichità e la pretesa di riscrivere il mito in forma di storia: le cosiddette cronache troiano di Ditti Cretese e Darete Frigio.
Ditti e Darete tra fiction e storia nel Rinascimento italiano – prime note su un problema di statuto / Prosperi, Valentina. - 2:(2008), pp. 423-431.
Ditti e Darete tra fiction e storia nel Rinascimento italiano – prime note su un problema di statuto
PROSPERI, Valentina
2008-01-01
Abstract
Alla fine del Quattrocento le Antiquitates di Annio da Viterbo provocarono grande sensazione: nell'opera erano raccolte fonti storiografiche che Annio asseriva risalire alla più remota antichità, in realtà frutto di invenzione.Negli stessi anni si andava lentamente definendo lo statuto documentario di due testi che con le fonti anziane avevano importanti punti di contatto: la (fittizia) estrema antichità e la pretesa di riscrivere il mito in forma di storia: le cosiddette cronache troiano di Ditti Cretese e Darete Frigio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.