Il bacino imbrifero dell’unico lago naturale della Sardegna è stato accuratamente strumentato al fine di rilevare nel dettaglio i processi idrologici e comprendere le cause che hanno prodotto in questi ultimi decenni una progressiva riduzione dei volumi idrici invasati nel lago, fino quasi a provocarne la totale scomparsa. I dati finora raccolti e gli studi effettuati mostrano che, nel processo di riduzione degli apporti idrici al lago, il ruolo primario è svolto sia dal cambiamento climatico, sia dal cambiamento di uso del suolo seguito al disboscamento di gran parte del bacino imbrifero. Misure comparative di umidità e temperatura del suolo sotto una copertura boscata e una copertura a pascolo effettuate in un versante, nelle medesime condizioni climatiche e geomorfologiche, stanno rilevando un comportamento idrologico nettamente differenziato: il suolo disboscato, alterato e rimaneggiato dalle arature, ha mostrato una capacità di drenaggio molto limitata rispetto al suolo naturale, la persistenza di condizioni prossime alla saturazione durante la stagione umida e una estrema aridità durante la stagione asciutta. Gli effetti dello sviluppo di questo tipo di agricoltura in un ambiente semi-arido su suoli in origine già poveri e marginali, dovrebbero dimostrare la non sostenibilità del cambiamento di uso del suolo, sia nel lungo, sia nel medio periodo.
Indagini sperimentali e modellazione degli effetti idrologici dei cambiamenti climatici e di uso del suolo in ambiente mediterraneo - Il lago di Baratz / Niedda, Marcello; Greppi, M; Pirastru, Mario. - (2009).
Indagini sperimentali e modellazione degli effetti idrologici dei cambiamenti climatici e di uso del suolo in ambiente mediterraneo - Il lago di Baratz
NIEDDA, Marcello;PIRASTRU, Mario
2009-01-01
Abstract
Il bacino imbrifero dell’unico lago naturale della Sardegna è stato accuratamente strumentato al fine di rilevare nel dettaglio i processi idrologici e comprendere le cause che hanno prodotto in questi ultimi decenni una progressiva riduzione dei volumi idrici invasati nel lago, fino quasi a provocarne la totale scomparsa. I dati finora raccolti e gli studi effettuati mostrano che, nel processo di riduzione degli apporti idrici al lago, il ruolo primario è svolto sia dal cambiamento climatico, sia dal cambiamento di uso del suolo seguito al disboscamento di gran parte del bacino imbrifero. Misure comparative di umidità e temperatura del suolo sotto una copertura boscata e una copertura a pascolo effettuate in un versante, nelle medesime condizioni climatiche e geomorfologiche, stanno rilevando un comportamento idrologico nettamente differenziato: il suolo disboscato, alterato e rimaneggiato dalle arature, ha mostrato una capacità di drenaggio molto limitata rispetto al suolo naturale, la persistenza di condizioni prossime alla saturazione durante la stagione umida e una estrema aridità durante la stagione asciutta. Gli effetti dello sviluppo di questo tipo di agricoltura in un ambiente semi-arido su suoli in origine già poveri e marginali, dovrebbero dimostrare la non sostenibilità del cambiamento di uso del suolo, sia nel lungo, sia nel medio periodo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.