Il contributo affronta la questione delle politiche locali e degli interventi che vengono realizzati nelle città o nei piccoli centri per promuovere i processi di inclusione sociale degli immigrati, partendo dal presupposto che tali processi hanno un carattere bi-direzionale che inevitabilmente chiama in causa, oltre agli immigrati, le popolazioni locali. Sono più che altro le politiche e gli orientamenti della società d’accoglienza, specie a livello locale, che danno il segno distintivo delle relazioni fra autoctoni e migranti. In altri termini, è da ciò che una società è e vuole essere che derivano condizioni, opportunità e significati dei processi d'integrazione, sia sul piano economico che socio-culturale. Sembra allora condivisibile l’accezione del concetto di integrazione proposta qualche anno fa dalla Commissione per le politiche di integrazione degli immigrati che l’ha definita come integrità della persona e buona vita nonché come un’interazione positiva, basata sulla parità di trattamento e sull’apertura reciproca tra società ricevente e cittadini immigrati.
Quali percorsi di integrazione degli immigrati? La dimensione locale delle politiche / Cocco, Mariantonietta. - (2008), pp. 112-116.
Quali percorsi di integrazione degli immigrati? La dimensione locale delle politiche
COCCO, Mariantonietta
2008-01-01
Abstract
Il contributo affronta la questione delle politiche locali e degli interventi che vengono realizzati nelle città o nei piccoli centri per promuovere i processi di inclusione sociale degli immigrati, partendo dal presupposto che tali processi hanno un carattere bi-direzionale che inevitabilmente chiama in causa, oltre agli immigrati, le popolazioni locali. Sono più che altro le politiche e gli orientamenti della società d’accoglienza, specie a livello locale, che danno il segno distintivo delle relazioni fra autoctoni e migranti. In altri termini, è da ciò che una società è e vuole essere che derivano condizioni, opportunità e significati dei processi d'integrazione, sia sul piano economico che socio-culturale. Sembra allora condivisibile l’accezione del concetto di integrazione proposta qualche anno fa dalla Commissione per le politiche di integrazione degli immigrati che l’ha definita come integrità della persona e buona vita nonché come un’interazione positiva, basata sulla parità di trattamento e sull’apertura reciproca tra società ricevente e cittadini immigrati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.