Come molti siti industriali resi più affascinanti dall'abbandono l'Argentiera è apparentemente destinata ad un futuro che è una proiezione lineare del suo passato, incentrato sulla memoria dello sfruttamento minerario e sulla tutela e la messa in mostra delle sue tracce fisiche. Come per molte aree industriali dismesse, il suo fascino può essere considerato come manifestazione dell'”estetica della deindustrializzazione” (Edwards & Llurdés 1996), come possibilità di guadagnare spazio per nuove e più attuali funzioni, come suggestione data dall'insolita monumentalità degli spazi, o come qualcosa che si cela all'interno dei ruderi, come se fossero personaggi sopravvissuti al loro tempo che tentano di ritardare l'inevitabile raccontando la loro storia (Debary 2004).

L’Argentiera: progetto di riappropriazione di un borgo minerario costiero / Spanedda, Francesco. - (2010), pp. 142-154.

L’Argentiera: progetto di riappropriazione di un borgo minerario costiero

SPANEDDA, Francesco
2010-01-01

Abstract

Come molti siti industriali resi più affascinanti dall'abbandono l'Argentiera è apparentemente destinata ad un futuro che è una proiezione lineare del suo passato, incentrato sulla memoria dello sfruttamento minerario e sulla tutela e la messa in mostra delle sue tracce fisiche. Come per molte aree industriali dismesse, il suo fascino può essere considerato come manifestazione dell'”estetica della deindustrializzazione” (Edwards & Llurdés 1996), come possibilità di guadagnare spazio per nuove e più attuali funzioni, come suggestione data dall'insolita monumentalità degli spazi, o come qualcosa che si cela all'interno dei ruderi, come se fossero personaggi sopravvissuti al loro tempo che tentano di ritardare l'inevitabile raccontando la loro storia (Debary 2004).
2010
9788856831047
L’Argentiera: progetto di riappropriazione di un borgo minerario costiero / Spanedda, Francesco. - (2010), pp. 142-154.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/73859
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