Lo sguardo passivo sul paesaggio è una mancanza di radicamento da parte degli abitanti, una mancanza di progettualità nella costruzione dell’esperienza turistica, ma anche la perdita di senso del “viaggio” come possibile forma di interazione con i luoghi. La crisi dello sguardo sulla città indebolisce la fiducia degli individui sulle possibili alternative che possono essere adottate per agire e per modificare il proprio spazio d’azionE. I territori costieri possono essere spettacolari o straordinari attraverso differenti pratiche e comportamenti urbani che riguardano diversi tipi di residenti e diversi tipi di turisti, entrambi figure di “viaggiatori”. Le aree periferiche del turismo globale, come possono essere definiti i diversi ambiti del turismo stagionale in Sardegna, sono maggiormente sensibili alle prospettive di sviluppo promosse da modelli esogeni che fanno intravvedere opportunità di crescita economica e occupazionale come possibile riscatto. Nei territori della bassa densità insediativa della Sardegna, gli ambiti costieri per la loro peculiarità ambientale sono soggetti a processi di degrado non solo fisico, esito di azioni di trasformazione acritiche che privilegiano modelli di sviluppo estranei al contesto. Seguendo queste considerazioni il contributo propone alcune esperienze che riflettono sulle potenzialità del progetto urbano in ambito costiero.
Territorio-struttura della città costiera del Montiferru e della piana di Arborea / Serreli, Silvia; Sanna, Gianfranco. - 3000.150:(2010), pp. 155-183.
Territorio-struttura della città costiera del Montiferru e della piana di Arborea
SERRELI, Silvia;SANNA, Gianfranco
2010-01-01
Abstract
Lo sguardo passivo sul paesaggio è una mancanza di radicamento da parte degli abitanti, una mancanza di progettualità nella costruzione dell’esperienza turistica, ma anche la perdita di senso del “viaggio” come possibile forma di interazione con i luoghi. La crisi dello sguardo sulla città indebolisce la fiducia degli individui sulle possibili alternative che possono essere adottate per agire e per modificare il proprio spazio d’azionE. I territori costieri possono essere spettacolari o straordinari attraverso differenti pratiche e comportamenti urbani che riguardano diversi tipi di residenti e diversi tipi di turisti, entrambi figure di “viaggiatori”. Le aree periferiche del turismo globale, come possono essere definiti i diversi ambiti del turismo stagionale in Sardegna, sono maggiormente sensibili alle prospettive di sviluppo promosse da modelli esogeni che fanno intravvedere opportunità di crescita economica e occupazionale come possibile riscatto. Nei territori della bassa densità insediativa della Sardegna, gli ambiti costieri per la loro peculiarità ambientale sono soggetti a processi di degrado non solo fisico, esito di azioni di trasformazione acritiche che privilegiano modelli di sviluppo estranei al contesto. Seguendo queste considerazioni il contributo propone alcune esperienze che riflettono sulle potenzialità del progetto urbano in ambito costiero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.