L'evoluzione dell'area urbana di Alghero e di Castelsardo (Sardegna settentrionale) tra rischio naturale e gestione del territorio

Le località di Alghero e di Castelsardo costituiscono un interessante campo di indagine in quanto offrono due esempi particolarmente significativi di rapida trasformazione del territorio naturale lungo il loro tratto costiero, modificazione che si può evincere dall’analisi della cartografia storica e dai dati relativi all’evoluzione recente del tessuto economico, sociale, urbano e fisico. La trasformazione di queste due aree urbane si differenzia sostanzialmente, la prima è stata uno dei più antichi insediamenti turistici dell’Isola, noto sin dal Periodo Romano; la seconda, invece, prodotto dell’imponente sviluppo turistico del Nord Sardegna soprattutto negli ultimi decenni. La specificità dell’economia delle due località ha sicuramente contribuito allo sviluppo del territorio connotandole e diversificandole nel quadro generale della Regione. L’espansione urbana di entrambi i centri negli ultimi 50 anni ha finito inevitabilmente per trasformare anche l’assetto naturale dei luoghi, determinando condizioni di squilibrio e di progressivo degrado del paesaggio. Mentre nel caso della città di Alghero il rischio naturale ha riguardato e riguarda le condizioni di stabilità delle spiagge, oggi parzialmente o totalmente urbanizzate, nel caso della città di Castelsardo l’antropizzazione del territorio ha determinato pericolose condizioni di rischio. La differenza tra i due territori è altresì messa in luce anche da una diversa gestione dello spazio urbano che si è sviluppata senza tenere nella dovuta considerazione la specificità e la storia dei siti; solo recentemente in entrambi i casi sono state attuate delle politiche di gestione finalizzate alla conservazione ed alla valorizzazione culturale ed ambientale delle due aree.