All'indomani della Gloriosa Rivoluzione la Chiesa d'Inghilterra rimaneva una poderosa macchina confessionale, che incoronava i re a arringava i parlamenti, egemonizzava le università e condizionava l'accesso ai diversi gradi della vita pubblica. E tuttavia il dibattito politio anglicano era molto più articolato di quanti molti recenti studi hanno suggerito. L'opera di Daniel Whitby e di altri ecclesiastici d'oltremanica testimonia che l'intero patrimonio culturale e ideale della Chiesa inglese, e anche le dottrine più tradizionaliste, lungi dall'essere piattamente riproposti, vennero rielaborati dal clero d'oltremanica alla luce delle nuove esigenze politiche.
Contrattualismo e obbedienza politica nella cultura anglicana degli inizi del Settecento / Sanna, Guglielmo Angelo Quirico. - (2006), pp. 229-263.
Contrattualismo e obbedienza politica nella cultura anglicana degli inizi del Settecento
SANNA, Guglielmo Angelo Quirico
2006-01-01
Abstract
All'indomani della Gloriosa Rivoluzione la Chiesa d'Inghilterra rimaneva una poderosa macchina confessionale, che incoronava i re a arringava i parlamenti, egemonizzava le università e condizionava l'accesso ai diversi gradi della vita pubblica. E tuttavia il dibattito politio anglicano era molto più articolato di quanti molti recenti studi hanno suggerito. L'opera di Daniel Whitby e di altri ecclesiastici d'oltremanica testimonia che l'intero patrimonio culturale e ideale della Chiesa inglese, e anche le dottrine più tradizionaliste, lungi dall'essere piattamente riproposti, vennero rielaborati dal clero d'oltremanica alla luce delle nuove esigenze politiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.