I cambiamenti della città di Milano sono anzitutto connessi alle trasformazioni dell’organizzazione del lavoro e della produzione, alla dispersione e de-localizzazione dell’industria, all’espansione dei servizi, all’innovazione tecnologica, così come è avvenuto in tutte le grandi città industriali, ma senza che questi mutamenti facessero di Milano una città globale, così come ha ben descritto più volte Sassen. Eppure anche nel caso di Milano queste trasformazioni hanno avuto come primo risultato la produzione di estese aree dimesse (si tratta di milioni di metri quadri) per le quali non si è mai costruito un quadro generale di intervento e di riqualificazione, ma si è proceduto frammentariamente su singole aree e su iniziativa per lo più privata. Vale a dire che questi processi non sono stati governati né dalle amministrazioni urbane che si sono succedute negli ultimi decenni né da quelle sovra-locali. Il contributo si inserisce in una ricerca svolta in 6 periferie milanesi che sono state osservate nelle loro evoluzioni sociali e terrioriali nell'arco di due anni, dove si sono concentrati tanto elementi di criticità e conflitto a livello ambientale e sociale quanto elementi che possono trasformarsi in energie che danno luogo a processi di riqualificazione.
Culture di governo e pratiche urbane a Milano / Mazzette, Antonietta. - (2009), pp. 75-99.
Culture di governo e pratiche urbane a Milano
MAZZETTE, Antonietta
2009-01-01
Abstract
I cambiamenti della città di Milano sono anzitutto connessi alle trasformazioni dell’organizzazione del lavoro e della produzione, alla dispersione e de-localizzazione dell’industria, all’espansione dei servizi, all’innovazione tecnologica, così come è avvenuto in tutte le grandi città industriali, ma senza che questi mutamenti facessero di Milano una città globale, così come ha ben descritto più volte Sassen. Eppure anche nel caso di Milano queste trasformazioni hanno avuto come primo risultato la produzione di estese aree dimesse (si tratta di milioni di metri quadri) per le quali non si è mai costruito un quadro generale di intervento e di riqualificazione, ma si è proceduto frammentariamente su singole aree e su iniziativa per lo più privata. Vale a dire che questi processi non sono stati governati né dalle amministrazioni urbane che si sono succedute negli ultimi decenni né da quelle sovra-locali. Il contributo si inserisce in una ricerca svolta in 6 periferie milanesi che sono state osservate nelle loro evoluzioni sociali e terrioriali nell'arco di due anni, dove si sono concentrati tanto elementi di criticità e conflitto a livello ambientale e sociale quanto elementi che possono trasformarsi in energie che danno luogo a processi di riqualificazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.