Il sarcofago strigilato in marmo con geni stagionali alle estremità della fronte e croce al centro, ora nella chiesa di San Francesco dei Cappuccini a Sassari, è tra le poche, interessanti testimonianze di età romana attualmente inserite nel tessuto urbano della città di Sassari, da sempre ritenute prova di una presenza romana nell'area dove, nel medioevo, sarebbe sorta la città. La cassa, recentemente liberata dalla struttura muraria che la inglobava, ha potuto ora essere integralmente studiata: ne emerge la rilavorazione del pannello centrale per ottenere la croce latina, eseguita evidentemente quando il sarcofago è stato trasportato qui da Porto Torres, precisamente all'inizio del Seicento, nel periodo della ricerca dei Corpi Santi, come già dimostrato su base documentaria.
Contributo allo studio della plastica funeraria della Sardegna romana: il sarcofago nella chiesa di San Francesco dei Cappuccini a Sassari / Teatini, Alessandro. - (2003), pp. 235-249.
Contributo allo studio della plastica funeraria della Sardegna romana: il sarcofago nella chiesa di San Francesco dei Cappuccini a Sassari
TEATINI, Alessandro
2003-01-01
Abstract
Il sarcofago strigilato in marmo con geni stagionali alle estremità della fronte e croce al centro, ora nella chiesa di San Francesco dei Cappuccini a Sassari, è tra le poche, interessanti testimonianze di età romana attualmente inserite nel tessuto urbano della città di Sassari, da sempre ritenute prova di una presenza romana nell'area dove, nel medioevo, sarebbe sorta la città. La cassa, recentemente liberata dalla struttura muraria che la inglobava, ha potuto ora essere integralmente studiata: ne emerge la rilavorazione del pannello centrale per ottenere la croce latina, eseguita evidentemente quando il sarcofago è stato trasportato qui da Porto Torres, precisamente all'inizio del Seicento, nel periodo della ricerca dei Corpi Santi, come già dimostrato su base documentaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.