Amore bendato di Salvatore Farina uscì in appendice alla «Nuova Antologia» a partire dal settembre del 1874. Nello stesso anno fu pubblicato dalla Tipografia Editrice Lombarda. Il romanzo fu tradotto in Francia da Stella Blandy, dapprima a puntate sulla «République Française», poi in volume presso Hachette di Parigi nel 1880 dopo che, inspiegabilmente, l’editore Hetzel aveva rinunziato a pubblicarlo. Amore bendato conobbe un largo successo di pubblico in Italia e in Europa. In Germania fu tradotto da Borchers e pubblicato dalla Grunow di Lipsia e nuovamente tradotto da Lange per la Reclam. In Spagna dall’editore Perojo con la traduzione di de la Peña. In Olanda, tradotto da Van der Vanter, dalla van Kampen di Amsterdam. In Inghilterra dalla Charing Cross Publishing di Londra. Farina andava dunque ponendo le basi per diventare uno dei massimi esponenti della letteratura d’intrattenimento postunitaria. Una letteratura rivolta a un pubblico esigente dal punto di vista estetico e formale, dei linguaggi e delle modalità espressive, non ancora esattamente identificabile con l’insorgente paraletteratura in serie rivolta invece a un bacino di lettori meno raffinati, di prevalente estrazione popolare. Una narrativa di matrice sentimentale, moralistica e umoristica lontana sia dagli stereotipi e dalle semplificazioni proprie della più pura produzione appendicistica (Invernizio, Mastriani e Natoli), sia dagli eccessi, dalle nevrosi e dagli estremismi avanguardistici della neonata tendenza scapigliata e più vicina semmai allo humour dickensiano, alla tradizione moralistica francese (Montaigne, La Rochefoucald, Chamfort) e, in Italia, a scrittori come Bersezio, Barrili e Castelnuovo. Ma soprattutto lontana dalla scuola verista che si iniziava a muovere nell’ambito della medesima cultura scientista del naturalismo francese.

Introduzione / Manca, Dino Gesuino. - 1:(2007), pp. 1-128.

Introduzione

MANCA, Dino Gesuino
2007-01-01

Abstract

Amore bendato di Salvatore Farina uscì in appendice alla «Nuova Antologia» a partire dal settembre del 1874. Nello stesso anno fu pubblicato dalla Tipografia Editrice Lombarda. Il romanzo fu tradotto in Francia da Stella Blandy, dapprima a puntate sulla «République Française», poi in volume presso Hachette di Parigi nel 1880 dopo che, inspiegabilmente, l’editore Hetzel aveva rinunziato a pubblicarlo. Amore bendato conobbe un largo successo di pubblico in Italia e in Europa. In Germania fu tradotto da Borchers e pubblicato dalla Grunow di Lipsia e nuovamente tradotto da Lange per la Reclam. In Spagna dall’editore Perojo con la traduzione di de la Peña. In Olanda, tradotto da Van der Vanter, dalla van Kampen di Amsterdam. In Inghilterra dalla Charing Cross Publishing di Londra. Farina andava dunque ponendo le basi per diventare uno dei massimi esponenti della letteratura d’intrattenimento postunitaria. Una letteratura rivolta a un pubblico esigente dal punto di vista estetico e formale, dei linguaggi e delle modalità espressive, non ancora esattamente identificabile con l’insorgente paraletteratura in serie rivolta invece a un bacino di lettori meno raffinati, di prevalente estrazione popolare. Una narrativa di matrice sentimentale, moralistica e umoristica lontana sia dagli stereotipi e dalle semplificazioni proprie della più pura produzione appendicistica (Invernizio, Mastriani e Natoli), sia dagli eccessi, dalle nevrosi e dagli estremismi avanguardistici della neonata tendenza scapigliata e più vicina semmai allo humour dickensiano, alla tradizione moralistica francese (Montaigne, La Rochefoucald, Chamfort) e, in Italia, a scrittori come Bersezio, Barrili e Castelnuovo. Ma soprattutto lontana dalla scuola verista che si iniziava a muovere nell’ambito della medesima cultura scientista del naturalismo francese.
2007
9788862110181
Introduzione / Manca, Dino Gesuino. - 1:(2007), pp. 1-128.
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